venerdì 27 giugno 2025

Un asciugamano bianco

Arezzo. Ieri. Davanti al bar, svoltato l'angolo. Lei, passati i cinquanta, i capelli neri, appiccicati addosso, come catrame. Sul vestito, a fiori, un asciugamano bianco. 
I nostri occhi s'incrociano ed è il tempo, per me, della meraviglia. Per il contesto. Per il suo sguardo. Per quel ricordo, caparbio, di fiabe e di streghe che si porta addosso. Passeggero. Menzognero. Ma così antico. Così Pensieroso. Coraggioso. Narrazione di una storia che non abbiamo ancora ascoltato.
Non avevo modo di ritrarti. Ho chiesto all'IA un aiuto per non dimenticarti.

lunedì 23 giugno 2025

Le parole di Alfredo Oriani

A Faenza ho incontrato parole che il tempo ha fatto proprie, manipolandole col volere di chi lo tiene, per un momento, tra le mani. Sono le parole dello scrittore e poeta faentino Alfredo Oriani.
A Faenza vi è un itinerario che racconta Oriani ma se hai poco tempo per muoverti in città e sei solo di passaggio sono le parole stesse a venirti incontro, esposte presso l'ex Palazzo degli Uffici Governativi di Faenza, di chiara matrice architettonica fascista.
"... Salire a tutte le bellezze, credere a tutte le virtù, consentire tutti i sacrifici, offrendosi intero alla vita e accettando la morte come un premio: ecco la rivolta ideale... Accendete dunque tutte le fiaccole, perché la marcia è già cominciata nella notte. E non temete del fumo, l'alba è vicina... il suo rossore somiglierà forse a quello del sangue. Ma è sorriso di porpora, che balena dal manto del sole...".
Sarà per il carattere, sarà per quel poco di contenuto che sembrano mostrare, le vedi e le chiami con l'epoca da cui pensi provengano. Finché, incuriosito, scopri che Alfredo Oriani è morto nel 1909 e che l'opera in cui quelle parole prendono forma, "La rivolta ideale", è del 1908.
Ecco dunque le parole che il tempo fa proprie. Che una guerra mondiale impasta. Che un novello Duce, nel 1924, strumentalizza forgiandole quali parole di un "Poeta della Patria", curandone personalmente, in 30 volumi, i luoghi del loro raccontarsi ai posteri.
Ecco dunque quanto poco e tanto possono valere le parole, e quanto c'è da stare attenti quando prendono forma. Quando raccontano e ci raccontano. Sempre.
Alfredo Oriani: “vivo sofferse in solitudine sdegnosa e morto ebbe l’offesa di vano disdicente clamore”. Così parla di lui Piero Zama, intellettuale e storico faentino. Uguale sorte per le sue parole.

domenica 22 giugno 2025

Un giorno di fine giugno

La luce delle 12:25 di un giorno di fine giugno in Piazza del Popolo, a Faenza.

Tredozio

Cartolina da Tredozio nella valle del Tramazzo. E non è un gioco di parole.

venerdì 20 giugno 2025

Montecatini Jazz Festival

La sorpresa dell'estate viene da Montecatini Terme con la prima edizione del Montecatini Jazz Festival! Sette appuntamenti in tre giorni di eventi, da giovedì 26 a sabato 28 giugno, tutti ad ingresso gratuito. Una gran bella occasione per farsi un giro a Montecatini!
Il fulcro del festival sarà in Piazza del Popolo, tutte le sere alle ore 21:15. I protagonisti: Jazz On The Corner Open Orchestra (giovedì 26); Perugia Big Band (venerdì 27); Jazz Friends (sabato 28) ovvero Christian Meyer (batteria), Max Ionata (sax), Massimo Colombo (pianoforte) e Marco Micheli (contrabbasso).
I pomeriggi, e sabato mattina, lungo le strade del centro storico, altri concerti con: The Red Dimes, Dixie Brothers e il chitarrista Lorenzo Polidori (lui a Montecatini Alto, in Piazza Giuseppe Giusti).
Ci vuole il jazz per far respirare le strade!

Il tempo fugge

Il tempo fugge. Fuggi via dal tempo.

giovedì 19 giugno 2025

mercoledì 18 giugno 2025

Staffetta di Scrittura per la Cittadinanza e la Legalità 2024/25: il finale

Mani che si tendono, pensieri che si moltiplicano, viaggi di cursori tra lettere innamorate che cercano una loro Itaca. La fine dell'anno scolastico ha condotto in porto anche la Staffetta di Scrittura per la Cittadinanza e la Legalità 2024/25 promossa da Bimed ed io, questa mattina, ho incontrato il postino. Messaggero di buone novelle è lui che, ogni anno, dopo gli incontri in streaming, le e-mail, gli abbracci virtuali, mi consegna i racconti tra carta e colori del mio lungo viaggio insieme a Bimed e, con Bimed, alle scuole italiane, ai docenti e ai loro tantissimi studenti. Ed è sempre un giorno felice.

Questi racconti che ora tengo in mano, come figli avventurieri, son tutti belli e mi sono tutti cari. Tuttavia una pacca in più sulla spalla devo darla a "Il messaggio segreto" che si è aggiudicato la Menzione Speciale al Premio ScriViamo 2024/25 con la seguente motivazione:
"Per aver dimostrato un'attenzione profonda e sincera verso la natura con cura e sensibilità nei dettagli. La ricerca accurata e l'impegno dei ragazzi nel trattare il tema della sostenibilità ambientale si distinguono per il loro messaggio universale rivolto a tutte le creature e al pianeta. Un esempio di responsabilità e passione che ispira a custodire e rispettare il nostro patrimonio culturale".
Bravi! E grazie per aver dato al mio incipit lo slancio che gli ha fatto prendere il volo.

Un grazie a tutti e a tutte, in ogni modo. Perché se qualcuno, qui, vince qualcosa, nessuno, di certo, perde nulla. E perché oltre a essere il nostro futuro oggi siete il mio presente. 

Grazie allora a...

Per il volume "Il messaggio segreto":
Scuola Paritaria Mauriziana - Torre Pellice (TO) - classe IV
I.C. "G. Verga" - Riposto (CT) - classe IV A plesso Marano
I.C. Montecorvino Rovella - Montecorvino Rovella (SA) - classe IV A plesso "Maria Pia di Savoia"
I.C. "Ippolito Nievo" - San Donà di Plave (VE) - classe IV A
I.C. Serino - Serino (AV) - classe IV F I.C. "P. Stabilini" - Roma - classe IV B
I.C. Santa Venerina - Santa Venerina (CT) - gruppo di classi IV A/B plesso "Cosentini"
I.C. Bellizzi - Bellizzi (SA) - classe V A plesso "Rodari"
I.C. "Giovanni XXIII - G. Parini" - Baiano (AV) - classe V C
I.C. "53 Gigante - Neghelli" - Napoli - classe V E

Per il volume "Passo dopo passo":
I.C. "San Giovanni Bosco - F. De Carolis" - San Marco in Lamis (FG) - gruppo di classi I/II B 
I.C. "Galileo Galilei" - Busto Arsizio (VA) - classe II C 
I.C. "San Pio X - G. Bovio" - Foggia - classe II C
I.C. Rotonda-Viggianello - Rotonda (PZ) - gruppo di classi I/I A pl. San Severo Lucano
I.C. "Foscolo - Gabelli" - Foggia - classe II E 
I.C. Montecorvino Rovella - Montecorvino Rovella (SA) - classe II G 
I.C. "Don Bosco" - Cava de' Tirreni (SA) - classe II D 
I.C. Tivoli 2 - Tivoli centro "A. Baccelli" - Tivoli (RM) - classe II D 
I.C. "San Francesco - Petrarca" - San Severo (FG) - classe II D 
I.C. "Santa Lucia" - Cava de Tirreni (SA) - classe II C

Per il volume "Cuoio, sogno e fantasia":
I.C. "Lucia Schiavinato" - San Donà di Piave (VE) - classe II A
I.C. 2 Dati - Boscoreale (NA) - classe II A 
I.C. "A. De Gasperi" - Aci Sant'Antonio (CT) - classe II B 
I.C. "Nasi" - Moncalieri (TO) - classe II B
I.C. Castel Volturno - Villaggio Coppola - Castel Volturno (CE) - classe II A
I.C. "Don Lorenzo Milani" - Orbetello (GR) - classe Il
I.C. "G. Calò - G. Deledda - S.G. Bosco" - Ginosa (TA) - classe II B 
I.C. Pegli - Genova - classe Il A Villa Banfi
I.C. "G. Rodari - San Biagio - Vittoria (RG) - classe II C 
I.C. Sestri - Genova - classe Il A plesso "G. Carducci"

Per il volume "Le scarpe incantate: un viaggio tra magia e sogni":
I.C. "Lucia Schiavinato" - San Donà di Piave (VE) - classe II A
I.C. 2 Dati - Boscoreale (NA) - classe II A 
I.C. "Silvio Pellico" - Pachino (SR) - gruppo di classi lI
I.C. Sestri - Genova - classe II C
I.C. "I. Nievo" - San Donà di Piave (VE) - classe II C plesso "G. Ancillotto"
I.C. Carapelle - Carapelle (FG) - classe Il B Scuola Primaria
I.C. Serino - Serino (AV) - classe II F
L.C. "Dante Alighieri" - Foggia - classe II B
I.C. "3 Rodari - Annecchino" - Pozzuoli (NA) - classe II A 
I.C.S. "E. De Amicis R. Masi" - Atripalda (AV) - classe II

Trafalgar Square

Nuvole in fuga a Trafalgar Square. 

martedì 17 giugno 2025

Il male è zucchero

Riflettendo su questa cosa... il male è zucchero.
L'articolo è leggibile sul mio blog Pagine Allegre all'interno del portale www.toscanamedianews.it
Attenti allo zucchero!

domenica 15 giugno 2025

Teatro al Parco

Non capita spesso di passeggiare in un parco in cerca di un teatro. Un Teatro al Parco, per la precisione. A Parma è possibile, proprio all'interno del Parco Ducale.  

sabato 14 giugno 2025

Teatro Verdi di Fiorenzuola d'Arda

La platea del Teatro Verdi di Fiorenzuola d'Arda (PC). Lascia immaginare il piacere. 

Non riusciremo a spiegare

Non riusciremo a spiegare, a nostri figli, ai nostri nipoti, le prigioni che abbiamo costruito. Noi, che abbiamo avuto il tempo, la pace, le voci, i racconti, i musei, per conoscere fin dove possiamo spingerci con la barbarie. Saremo una generazione, e forse più, da maledire, per il finto sorriso che abbiamo tenuto dipinto sul viso, mentre, al di là della finestra, stravolgevamo la storia per interesse. Forse è per questo che ci stiamo così legando all'IA. Per trovare parole, tra i più saggi tra noi, per fare bella figura restando muti e vili.

venerdì 13 giugno 2025

Geometrie ed orizzonti

Isola Dovarese. Geometrie ed orizzonti. Ciò che misura e ciò che scorre. Il punto fermo ed il punto di fuga. Similitudini in un paesaggio che ormai conosco e che sempre mi sorprende.

 

Quasi 1500

Apro una finestra sul "quasi 1500". L'architettura splende nella sua chiarezza. Il colore della terra domina. Vi è un'aria del quotidiano che ti sembra di poter respirare. Ed intanto assaggi la passione che trasformerà tutto.
Ambito di Ambrogio da Fossano detto "Borgognone" (1453? - 1523). Madonna col bambino. Museo Diocesano di Cremona

giovedì 12 giugno 2025

Prime date annunciate per "Matteotti - Anatomia di un fascismo"

Parlare dell'autunno e dell'inverno proprio ora che ci stiamo affacciando all'estate... Si può fare? Forse no visto che l'estate è ancora tutta da vivere. Forse sì se ci sono appuntamenti importanti che sono appena stati svelati. Piccole prime - prime segnalazioni, prime emozioni - da consegnare come il cioccolatino delle 17 che un po' ti svolta il pomeriggio.
Tante parole, molte inutili ma necessarie (come i cioccolatini), per dire che sono stati annunciati i primi appuntamenti della prossima tournée di "Matteotti - Anatomia di un fascismo".

Dal 12 al 16 novembre - Teatro Morlacchi di Perugia
Dal 25 al 30 novembre - Teatro Vittoria di Roma
Il 27 gennaio 2026 - Teatro Comunale di Ferrara

"Matteotti - Anatomia di un fascismo". Di Stefano Massini. Con Ottavia Piccolo e I Solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo (Massimiliano Dragoni, hammer dulcimer, percussioni; Luca Roccia Baldini, basso; Massimo Ferri, chitarra; Gianni Micheli, clarinetto basso; Mariel Tahiraj, violino; Enrico Fink, flauto, ewi). Regia di Sandra Mangini. Video di Raffaella Rivi. Musiche di Enrico Fink. Scena di Federico Pian. Luci di Paolo Pollo Rodighiero. Costumi a cura di Lauretta Salvagnin. Tecnico luci Emilio Bucci. Fonico Vanni Bartolini. Macchinista Lucia Baricci. 

Una produzione Argot Produzioni e Officine della Cultura in co-produzione con Fondazione Sipario Toscana Onlus – La città del Teatro, Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti, Teatro Stabile dell’Umbria. Con il contributo di Ministero della Cultura e Regione Toscana. In collaborazione con Infinito Produzioni. Con il patrocinio di Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” e Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Morte di Giacomo Matteotti.

La musica di Oma

Ci siamo. Stasera ci si guarda, ci si ascolta, ci si assaggia, si parte insieme per un lungo viaggio. Un viaggio in un mondo che ogni giorno mi meraviglia per i limiti che riesce a varcare, per le barriere che abbatte: barriere del diritto e del rispetto, di ciò che semplicemente abbiamo chiamato "umanità". Mentre altre ne innalza, tra popoli e popoli. Ma noi continueremo a dialogare, imperterriti. Chi viene è benvenuto.

mercoledì 11 giugno 2025

Gli occhi degli uccelli

Vista di Cremona dal Torrazzo. Sentirsi gli occhi degli uccelli, una volta tanto.

lunedì 9 giugno 2025

Il momento

C’è un momento, a volte breve come uno scatto fotografico, in cui tutto sembra ricomporsi: le fatiche, i dubbi, le corse contro il tempo, le riunioni e le mille idee appuntate su fogli volanti. Questo momento è quello in cui guardi un gruppo di studenti e studentesse - sorridenti, stanchi e stanche, fiere e fieri - e ti rendi conto che il progetto su cui stai lavorando da mesi non è più solo “un progetto”: è diventato qualcosa che ha a che fare con il noi, con l'insieme, con una comunità.
Questa immagine mi ritrae con alcuni tra i ragazzi e le ragazze del Liceo Artistico di Arezzo nel bel mezzo di quel lungo percorso scolastico e lavorativo che ci ha condotti alla realizzazione, per una parte che fa parte del tutto, del festival Officine Social Movie. Un viaggio condiviso, legato alla comunicazione del festival, fatto di scrittura, riprese, tagli, dubbi, confronti e scoperte. Un laboratorio continuo di creatività, responsabilità e visione. E parecchie rincorse.
Oggi "il progetto" si è completato ma, come al solito, non abbiamo raggiunto alcun traguardo. Anzi ne abbiamo raggiunti, e non pochi, ma si è di nuovo a un punto di partenza. Forse più avanti? Certo di lato.
Grazie a chi ha creduto, a chi ha partecipato, a chi ha immaginato con noi Officine Social Movie e tutto il mondo, reale e fantastico, che gli ruota attorno. E grazie ad Elena Ferri, per la nostra parte che fa parte del tutto, perché a correre in due si fa meno fatica.

domenica 8 giugno 2025

Preservare gli angoli

Preservare gli angoli, gli spigoli, i punti in ombra.

Preserve the corners, edges, and shadows.

 

sabato 7 giugno 2025

Musiche e storie in concerto

Giovedì 12 giugno si tornerà a suonare all'aperto. Indicatore, Arezzo. Con una festa che inizierà a tavola per finire sul palcoscenico. Nell'articolo uscito oggi sul Corriere di Arezzo tutte le informazioni. Chi vuole farne parte?

Siccome la foto non è proprio venuta bene inserisco qui l'originale...

venerdì 6 giugno 2025

All'aperto

Portare il clarone all'aperto, a prendere un po' d'aria di Maremma (per saperne di più leggi il post precedente).

martedì 3 giugno 2025

I luoghi del tempo

Piazze che interpretano il ruolo millenario di palcoscenico. Vie che si travestono da platea. Insetti che danzano nell'aria insieme ad armonie inaspettate. Il profumo dei gelsomini che silenzioso riveste i ricordi. L'estate fa il suo ingresso in scena ospitata da una paziente primavera.
Ieri a Batignano (GR) per il festival "I luoghi del tempo". 


lunedì 2 giugno 2025

Due passi a Batignano

Fare due passi a Batignano (GR). Quel sentimento nell'aria di un passato che ha respirato l'altezza del castello.



domenica 1 giugno 2025

Giornate speciali

Ci sono giornate che si imprimono nel tempo. Stampate a colori nella memoria. 
32° Concorso Nazionale di Letteratura per Ragazzi "C'era una volta" Vasco Francesco Fonnesu. Premio Speciale della Giuria a Gianni Micheli per il volume “S.P.L.O.T. Sindacato delle Parole Libere dell'Ordine Telefonico”, Edizioni Helicon.
Ieri a Monterchi. 
Grazie alla giuria. Al Sindaco Alfredo Romanelli. Grazie agli organizzatori. Grazie a questo paesaggio sempre da batticuore. La ricerca di Casa, il personaggio di S.P.L.O.T., ieri ha trovato casa (e orecchie attente). 
Chi ha letto il romanzo sa di cosa parlo (e chi non l'ha letto... ma perché non l'ha letto?).

Chiappe in sella

Ma come sarebbe ora mettere le chiappe in sella e correre in giro a lasciarsi impressionare dai ricordi?

 

A forza di fissare la foto mi vennero le vertigini.
- Le persone che la guardano sono fortunate, - disse Abbas.
- Perché?
- Perché possono scegliere di non guardarla, il fotografo non può che guardare.

Wu Ming-Yi, La bicicletta rubata, Einaudi.

mercoledì 28 maggio 2025

La tavola di Sant'Agata

Cremona riserva un'altra bella storia da affiancare a Zanén de la Bàla ed è quella di Sant'Agata e della tavola che le è dedicata, custodita nel Museo Diocesano.
La storia della tavola ha un inizio che si perde nel tempo tra il XIII e il XIV secolo. Perduto è anche il nome dell'autore, chiamato Maestro della Tavola di Sant'Agata e nulla più. Un miniatore, probabilmente.  
Dalla sua collocazione originaria, nella chiesa di Sant'Agata, la tavola veniva rimossa ed esposta al pubblico nei pochi giorni legati alla ricorrenza della morte a Catania della Santa, il 5 febbraio. Culmine degli eventi era una solenne processione che potevi far sostare davanti a casa, pagando un obolo, per proteggere i propri cari dagli incendi, non rari nelle città medievali e rinascimentali. Parimenti la tavola veniva esposta davanti a edifici già in fiamme, invocando il miracolo.
Tale doveva essere il buon rapporto dalla Santa con i suoi fedeli che, dalla seconda metà del Settecento, le autorità cittadine aumentano il richiamo al rispetto della sacralità della processione e al mantenimento dell'ordine pubblico. I documenti lo attestano. Dai primi decenni dell'Ottocento sarà la gendarmeria a preservare l'ordine. Fino al 1869, anno in cui la processione viene sospesa e confinata all'interno della chiesa. Non avrà modo di riprendersi. Una sorta di riscaldamento globale degli animi che è riuscito a cancellare una devozione secolare.
Curiosa è perfino la storia che l'ha vista venerare, per gli stessi secoli, come un reliquiario. Maledetta tecnologia che ha permesso di evidenziare come l'unica cosa contenuta dalla tavola sia un tappo di legno fissato con dello stucco. "Un corpuscolo della lunghezza di circa 2 mm, ritrovato entro la stuccatura in gesso, da identificarsi con un frammento di smalto inglobato in modo accidentale nell'amalgama gessoso che fissava il tappo alla chiusura" (come riferito nel sito della Regione Lombardia). A detta dei restauratori una trivellatura realizzata da chi non si può sapere al fine di appurare la presenza di una qualche reliquia. Sicuramente in una notte di acqua e vento.


martedì 27 maggio 2025

Cremona e Zanén de la Bàla

Se tutta la nostra storia fosse conservata in vecchi dischi di pc ormai consunti forse di Giovanni Baldesio, gonfaloniere della città di Cremona, si saprebbe poco, probabilmente niente.
Ed invece la pietra, ed una pietra in particolare, a distanza di secoli, tramanda ancora tra le sue pieghe e tra le sue palle - ben 3 - la storia dell'epica battaglia tra Zanén de la Bàla (così come era popolarmente chiamato Giovanni Baldesio) e il figlio dell'Imperatore Enrico IV di Franconia per liberare la città di Cremona dal tributo annuale dovuto al Sacro Romano Impero: una palla d'oro di cinque chili. Vinse Zanén e meritò la statua insieme a Berta de Zoli, che gli fu data in moglie con tanto di dote e proprietà terriere. E vinse anche Cremona che, liberatasi dal fardello dell'imposta - tanto valeva la vittoria! - trasportò la palla d'oro sulla cuspide del Torrazzo, in segno di ringraziamento, e divenne, da lì a poco, libero Comune.
La storia è meravigliosa. Non è detto che sia vera. C'è chi sostiene che la statua ritrovata a Cremona nel 1417 rappresenti invece Ercole, considerato il leggendario fondatore della città, fermatosi tra quelle case ancora col sudore della sua undicesima fatica: il furto dei pomi d'oro delle Esperidi. Tre pomi d'oro. Tre, come le palle che sembrerebbe tenere in gioco Zanén de la Bàla, tra mani e piede.
Tra Ercole e Zanén io tifo per Zanén. Anche se un Ercole vestito così potrebbe starmi pure simpatico. La statua la trovate a un passo dal Torrazzo, a Cremona, e a me fa una gran tenerezza. E che la sua storia incerta sia ancora lì, a farci pensare, merita un racconto. Il racconto della pietra e delle mani che l'hanno resa storia.

lunedì 26 maggio 2025

I luoghi del tempo

Ad un passo dall'estate ecco un primo appuntamento all'aperto da mettere in agenda per molteplici ragioni: la musica (prima di tutto), le parole, il luogo, il territorio, i prodotti tipici, la bella compagnia, la festa, l'inizio dell'estate e via dicendo.
Tante buone ragioni per ritrovarci lunedì 2 giugno 2025 a Batignano (GR), in occasione del Festival di suoni, storie, sapori in Maremma "I luoghi del tempo", alle ore 18 con Alessandro Benvenuti, alle ore 19:15 con I Solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo (di cui è un vanto far parte) e alle ore 20 con l'aperitivo con i prodotti tipici del territorio (che non son pochi e che fanno bene).

venerdì 23 maggio 2025

Pietra angolare

Una pietra angolare dove appoggiare la storia. Una lapide dedicatoria per trattenerne la memoria. Le sorti di una cattedrale e della sua città tra le mani dei profeti Enoch ed Elia. Cremona ha il suo racconto datato 1107.

giovedì 22 maggio 2025

Nel frattempo a Isola Dovarese... parte 5

Nuovo appuntamento con il gioco con gli scatti dell'edizione 2024 del Palio di Isola Dovarese: ODISSEA - De Hominis Itinere.

Oggi è di scena Circe. Un personaggio complesso e moderno a cui nel 2024 abbiamo dedicato un intero spettacolo, al di là della scena che l'evento del sabato sera ci permetteva di regalarle. Il meteo, nell'anno passato, si è spinto ben oltre il consentito. E Circe, ancora una volta, non ha avuto il favore di chi di dovere.
Le immagini sono di Andrea Gaviraghi e Nicola De Crecchio.
I testi provengono da L’ODISSEA DI OMERO tradotta in volgare fiorentino da M. Girolamo Baccelli e sono stati parte integrante dello spettacolo, narrati dalla voce off.
Ideazione artistica: Emanuele Tira.
Regia: Gianni Micheli.

Ricordo le date del Palio di Isola Dovarese 2025: 12, 13 e 14 settembre. Ci vediamo a Isola Dovarese!






Ai Stories: Telefono e sport

Potrebbe essere possibile. Non vedo perché non potrebbe. Una nuova regola per lo sport. Al passo con i tempi. Per saperne di più: "Ai Stories: Telefono e sport". Mi sento un precursore.

Un buon segno

Avvistare Superman a Isola Dovarese. Mentre le prove per la 58° ed. del Palio di Isola Dovarese sono in corso. Un buon segno!

martedì 20 maggio 2025

"Inesorabilmente lento" su RadioFly

Il mio "Inesorabilmente lento", Edizioni Helicon, era oggi su RadioFly con un grande grazie a Giuseppe Misuri per la solita splendida accoglienza. Se proprio non sapete ancora se acquistare questo libro/teoria/manuale dateci un occhio e magari vi prende la voglia.
E non dimenticatevi di farmi sapere i vostri tappi abitudinari. 


C'è un rito speciale, a RadioFly: la foto sulla Vespa. Sono salito ma ho cercato di rispettare i limiti senza far da tappo a nessuno!