Caro Lettore,
che sveglia, stamani! È solo un normalissimo martedì di gennaio - quasi troppo invernale - ma ti sveglio col peso della storia. Cinque secoli, niente di meno, con due punte di diamante negli ultimi trent’anni o giù di lì per quello che m’è stato dato vivere.
Che mai sarà? Sono i “Cinque secoli di musica ad Arezzo” (Edizioni Helicon) tradotti in volume dalla memoria musicale locale, il Prof. Claudio Santori. Finalmente puoi trovarli in libreria e finalmente puoi trovarci dentro quelle “note” che mai nessuno, ancora, aveva così approfonditamente accorpato al patrimonio culturale, musicale e politico aretino. Note di un percorso “sperimentale” che ancora non ha trovato eguali: il Liceo Musicale annesso al Liceo Classico “F. Petrarca” di cui mi annovero, con orgoglio, tra i fondatori e sperimentatori.
Trovi questo primo pacchetto della memoria da p. 316 a p. 327 quale “avvenimento musicale principe” degli anni ‘80, a detta del Prof. Santori.
Ma voglio segnalarti un altro avvenimento degno di menzione personale che il volume ricorda: l’attività del CUT & CUM (Centro Universitario Teatro Spettacolo e Musica) della Facoltà di Lettere e Filosofia con sede ad Arezzo dell’Università degli Studi di Siena (pp. 376-378). Anche in questo caso, da quel che so, non solo la straordinaria avventura del CUT (e poi CUTS & CUM) tra gli anni 1994-1998 viene menzionata per la prima volta in una pubblicazione ma se ne traccia il percorso, la spina dorsale, interconnettendolo a quello che è stato il mio personalissimo contributo.
che sveglia, stamani! È solo un normalissimo martedì di gennaio - quasi troppo invernale - ma ti sveglio col peso della storia. Cinque secoli, niente di meno, con due punte di diamante negli ultimi trent’anni o giù di lì per quello che m’è stato dato vivere.
Che mai sarà? Sono i “Cinque secoli di musica ad Arezzo” (Edizioni Helicon) tradotti in volume dalla memoria musicale locale, il Prof. Claudio Santori. Finalmente puoi trovarli in libreria e finalmente puoi trovarci dentro quelle “note” che mai nessuno, ancora, aveva così approfonditamente accorpato al patrimonio culturale, musicale e politico aretino. Note di un percorso “sperimentale” che ancora non ha trovato eguali: il Liceo Musicale annesso al Liceo Classico “F. Petrarca” di cui mi annovero, con orgoglio, tra i fondatori e sperimentatori.
Trovi questo primo pacchetto della memoria da p. 316 a p. 327 quale “avvenimento musicale principe” degli anni ‘80, a detta del Prof. Santori.
Ma voglio segnalarti un altro avvenimento degno di menzione personale che il volume ricorda: l’attività del CUT & CUM (Centro Universitario Teatro Spettacolo e Musica) della Facoltà di Lettere e Filosofia con sede ad Arezzo dell’Università degli Studi di Siena (pp. 376-378). Anche in questo caso, da quel che so, non solo la straordinaria avventura del CUT (e poi CUTS & CUM) tra gli anni 1994-1998 viene menzionata per la prima volta in una pubblicazione ma se ne traccia il percorso, la spina dorsale, interconnettendolo a quello che è stato il mio personalissimo contributo.
