giovedì 22 dicembre 2011

Problemi del digitale terrestre

Caro Lettore,
in contatto con il Dott. Ruggero Marp sono riuscito ad avere l’esclusiva per la pubblicazione di un'anticipazione degli studi in merito alla conclusione e risoluzione del “Problema MARP”. Cos’è il “Problema MARP”? Una strano fenomeno che ha cominciato a presentarsi dallo switch off dall’analogico al digitale terrestre e che sembra unire marciapiedi, prati, fiumi e televisori in un incredibile, quanto irreversibile, meccanismo dirompente.
Inutile tuttavia dirti di più. Per la tua curiosità questo è l’incipit dell’articolo appena pubblicato su Sottoidiciotto (www.arezzonotizie.it). Le immagini sono originali e, purtroppo, vere…

Mondo scientifico in fermento! La scoperta è di quelle che fanno notizia: risolto il cosiddetto “Problema MARP”.
Il CERSS (Centro Ricerche Sorprendenti e Straordinarie) rende noto, in data odierna, che lo scienziato e camminatore di molte miglia Ruggero Marp, primo ad evidenziare lo strano fenomeno - tanto da prestargli il proprio nome -, ha scritto la parola ‘fine’ al quesito che da molti mesi avvolge cittadini e amministrazioni locali italiane: il “Problema MARP”, per l’appunto.
Veniamo all’antefatto. È ormai quasi passato un anno da quando Ruggero Marp, camminando in cerca d’idee ai bordi di un marciapiede di periferia, notò le prime strane crepe sull’asfalto. “Sono in periferia - pensò -, non c’è da meravigliarsene” e passò oltre. Credeva che quelle crepe fossero da addebitarsi ad incuria aggiunta a quella bella dose di usura grazie all’abuso spropositato di materiali scadenti da parte di amministrazioni colluse con le mazzette ma aveva torto. Non passò poco tempo che nella sua città - tra le prime ad assistere allo switch off del servizio televisivo analogico (e cosa questo c’entri si svelerà tra poco) - altri e più importanti fenomeni iniziarono a manifestarsi sul manto asfaltato dei marciapiedi: comparse di crepe, diritte e in forme sinusoidali, di buche, di avvallamenti, sviluppo di flora e fauna abbondante, distacco e/o rinvenimento di pietre di dubbia origine anche in zone altamente cementificate dove di pietre non se ne dovrebbero trovare nemmeno a disegnarle.
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