venerdì 24 giugno 2011

Venti anni fa...


Caro Lettore,
dedicherò un’ora di questa mattina alla memoria. Ti va di perder tempo insieme a me?
L’occasione merita: venti anni fa mi diplomavo in clarinetto! Venti anni… ma non ci avrei perso tempo e non ci avrei nemmeno pensato se ieri sera non mi avessero ricordato che oggi è il patrono di Firenze e la città fa festa. Ieri sera, associando l’1 che accompagna il 2011 al 1991, ho compiuto anche un piccolo errore e nella fretta ho detto: sono passati 10 anni. Ma quali 10! Sono 20! Le scuse sono dunque necessarie. Scuse con un ricordo che se non pubblicherò qui quando mai troverà casa?
Che triste giornata quel San Giovanni di venti anni fa. Sembrava una porta che si aprisse e invece era una finestra che sbatteva. L’uscita era dietro e avrebbe dato in un vicolo lungo oltre un anno (non voglio lasciarti immaginare troppo: mi riferisco alla leva militare, a quel tempo ancora obbligatoria) e poi in tutta un’altra strada.
Di quel lungo giorno e delle sue prove ricordo un gran fastidio e un ritorno a casa sconcertante: solo qualche "bravo" dalla famiglia più stretta e via, avanti! Che differenza con la laurea: emozioni, regali, telefonate… Ma sì, sapevano già tutti che quel foglio di carta con scritto “Diploma di clarinetto” - che tra l’altro ho ritirato solo pochi anni fa… per sfizio! - sarebbe servito solo ad abbellire un muro!
Ma torniamo al 1991! Voglio farti leggere nomi e testi di quel finale d’anno, l’ultimo come clarinettista al Conservatorio Statale di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze. Nomi di quei compagni di viaggio - che vi è successo? - e testi delle prove di fine anno. Non serve a molto, lo so, ma fa venire un brivido, almeno a me. E la mattinata, dunque, è servita a qualcosa.
Pronto… accendi una candelina e leggi…
La scuola di clarinetto del M° Riccardo Benelli:


La scuola di musica d’insieme per fiati del più grande di tutti: il M° Guido Corti (se leggi: devi ancora restituirmi il rimborso del viaggio a Budrio - benzina e autostrada - del concerto di settembre 1991 che, con un piccolo interesse ventennale, ammonta a circa una stanza di quella tua casetta…) e, sotto, l’orchestra:



Caro Lettore, so di averti annoiato ma non ho finito. Ormai che c’ho perso tempo e la mattina è già all’ora del caffè non voglio dimenticarmi di buttare in rete anche un altro ricordo clarinettistico (prima la porta che si chiude e poi quella che s’apre… o no?): il primo foglio di concerto da clarinettista che m’è venuto voglia di conservare. Perdonami ma se non lo metto qui dove lo metto? Sì, il post è lungo, e tu avrai già smesso di leggere, ma quando mai ricapiterà di tenere a mente nel giorno giusto un anniversario così stimolante?

Correva il giorno 29 del mese di maggio dell’anno 1984, la Scuola Media “Cesalpino” sfoggiava un foglio verde compilato da un segretario con una macchina da scrivere - altri tempi! - e questi erano i miei compagni di viaggio del Terzo Anno del Corso Sperimentale ad Indirizzo Musicale. Le sottolineature sono dell'epoca... originali! Che belli che siete! Sto finendo quasi con le lacrime agli occhi. Ti saluto qui.

(Ma che bello l'Ottetto di Stravinskij!)