Al Roxy Bar di Bologna ho trovato il tuo nome. Puoi trovare anche il tuo: basta scendere in direzione della toilette.
mercoledì 8 gennaio 2025
1967
Tenere a mente il 1967. Lucia Marcucci - Anarchism. Nella mostra del MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna.
martedì 31 dicembre 2024
Mi si è rotto il 2024
Niente: mi si è rotto il 2024. Era diventato pesante, ha sfondato tutto. Domani mi toccherà cercare un anno nuovo.
(Nell'immagine un'installazione di Museion Bolzano).
martedì 24 dicembre 2024
Natività
lunedì 23 dicembre 2024
Ai Stories: Tombola
Ci sono eventi impensabili che a volte accadono. E che lasciano interdetti. Leggete il racconto "Tombola" nella serie Ai Stories e fatemi sapere.
sabato 21 dicembre 2024
Madonna della Febbre
Madonna della Febbre, scolpita nel 1540 da Giovanni da Nola, restaurata nel 2024. Chiesa di San Domenico, Cosenza.
Museo all'Aperto Biliotti
Scorrendo i post troverete le precedenti.
Saràbanda
Il mio sabato è differente!
venerdì 20 dicembre 2024
Ai Stories: Il raffreddore
Avete mai sentito parlare di ciclo nasale? E se fossero narici non collaboratrici? Leggete "Ai Stories: Il raffreddore" e ne saprete di più...
Teatro del Grillo
Ieri un frantoio a Soverato (CZ), oggi uno spazio teatrale gestito con cura e affetto: il Teatro del Grillo.
giovedì 19 dicembre 2024
Insieme a Pastor Ron
Il Toscana Gospel Festival è iniziato e non poteva esserci inizio migliore, per me, che con uno scatto insieme a Pastor Ron e al suo sempre "unico, inimitabile, semplicemente straordinario" Gospel Show. In tanti suoi concerti che ho visto, tra l'altro, non ho ancora scoperto come fa a nascondere il tappeto elastico sul palcoscenico...
domenica 15 dicembre 2024
La violetta di Santa Caterina
sabato 14 dicembre 2024
Lingua muta
Metti che alzi gli occhi a Valmadrera e vedi la luna e scorgi un intreccio che sembra parlare, far memoria di simboli e cammini. Come puoi tirarti indietro dal trattenere quel pensiero, quel ricordo, in uno scatto? Che poi avrà più o meno a che fare con la fotografia, e per i mezzi che hai forse non ne avrà affatto, ma parlerà comunque con la sua lingua muta.
Alessandro Manzoni
Passare da Lecco, ricordare Alessandro Manzoni nella consapevolezza di posare i piedi su Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno…
“La grande scultura in bronzo venne commissionata a Francesco Confalonieri (1850-1925) dal Comitato Cittadino, presieduto da Antonio Stoppani, per commemorare il celebre scrittore e fu inaugurata nel 1891. Considerato il massimo capolavoro della produzione di Confalonieri, l’opera interpreta l’estetica romantico-realista del XIX secolo. Alessandro Manzoni viene colto in un momento di riflessione, seduto su una poltrona con il manoscritto dei Promessi Sposi sulle ginocchia, Il volto, la posa, gli abiti e gli arredi sono resi con grande realismo. Lo scultore realizzò anche i tre altorilievi di stampo scapigliato, collocati sul basamento, che rappresentano il Ratto di Lucia, Renzo al Lazzaretto e Il matrimonio di Renzo e Lucia. Alla cerimonia inaugurale ufficiale intervenne Giosuè Carducci con un discorso commemorativo, il cui autografo è esposto al Museo Manzoniano di Villa Manzoni. Il monumento si trova ancora oggi nella sua scenografica ed originaria collocazione con alle spalle il Resegone.”
Idea semplice
Idea semplice ma folgorante. Una fettina di plumcake al limone (tiepida) con sopra una striscia di sorbetto al limone (ben fredda). Da provare! Assaggiata al Ristorante Giachino, Chivasso.
Ieri al Teatrino Civico
Risveglio a Chivasso. La prima cosa da fare? Vedere se è uscito qualcosa...
Scrive il Teatrino Civico di Chivasso: "Oggi abbiamo avuto il piacere e il privilegio di ospitare una rappresentazione di grande rilievo storico e civile: “Matteotti (anatomia di un fascismo)” di Stefano Massini.
In scena, la celebre attrice Ottavia Piccolo accompagnata da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, ripercorre la vicenda di Giacomo Matteotti in un’opera che vuole denunciare il silenzio come il vero pericolo della nostra società.
Il racconto si sviluppa attorno al pomeriggio del 10 giugno 1924, quando due testimoni videro una colluttazione all’interno di una vettura. Fu da quell’episodio che emerse un tesserino identificato come quello di Giacomo Matteotti, parlamentare noto per le sue battaglie contro il fascismo. Lo spettacolo, sotto la regia di Sandra Mangini, rievoca la tensione di quei momenti, raccontando la lotta di Matteotti contro la dittatura, in particolare il suo impegno a non farsi sopraffare dal silenzio, quello stesso silenzio che lui stesso definiva “il pericolo più grande”.
La rappresentazione alterna recitazione e musica dal vivo, con un’interpretazione intensa di Ottavia Piccolo, affiancata dal suono evocativo degli strumenti de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, composta da Massimiliano Dragoni (hammer dulcimer e percussioni), Luca Roccia Baldini (basso), Massimo Ferri (chitarre), Gianni Micheli (clarinetto basso), Mariel Tahiraj (violino) e Enrico Fink (flauto). Le musiche originali di Enrico Fink arricchiscono la narrazione, portando lo spettatore in un viaggio emotivo tra passato e presente".
Un buon risveglio. Grazie.
Le immagini documentano l'incontro con le scuole a seguito della replica di ieri mattina e un momento del soundcheck.
venerdì 13 dicembre 2024
Notturno a Chivasso
Notturno a Chivasso. Le pietre bagnate. Le luci e i riflessi. Quel poco di freddo che tiene memoria di Piemonte.
L'Orologio del Tempo Nuovo
Se vi capiterà di passare da Chivasso consiglio il piacere di soffermarsi, per il tempo di un secondo che non sia tale, davanti all’inusuale Orologio del Tempo Nuovo presso il Palazzo dell’economia e del lavoro “Luigi Einaudi”.
Biancaneve
Biancaneve incatenata.
In verità, a Chivasso, c'era Biancaneve ma c'erano anche i 7 nani, tutti incatenati. Quale voglia di fuga li anima?
Ho trovato perfino un toro, incatenato. Un toret, direi, quel "piccolo toro" che designa da tempo la tipica fontanella pubblica della città di Torino. Forse, spostato in provincia, anche lui cova desideri di fuga...
giovedì 12 dicembre 2024
Dormiente
Prestare la voce
Prestare la voce a Pietro Aretino e, perché no, a Giorgio Vasari e immaginare luoghi e visioni del XVI secolo. Grazie a Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo per l'invito ad essere voce narrante della conferenza "Vasari e Pietro Aretino. Prove di dialogo con un padre lontano e ingombrante". Grazie a Carlo Sisi, Anna Bisceglia, Matteo Ceriana, Enrico Parlato e Paolo Procaccioli. Grazie ai tanti presenti. Grazie a chi ricorda, con l'impegno le parole di Pietro Aretino: "che alla fine ciascuna degnità e ricchezza da le fatiche vertuose deriva".
mercoledì 11 dicembre 2024
martedì 10 dicembre 2024
lunedì 9 dicembre 2024
Ai Stories: Olina green
Vasari e Pietro Aretino
Mercoledì 11 dicembre non ditemi che avete preso impegni! Alle ore 17 vi aspetto alla Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi, ad Arezzo, per la conferenza, moderata da Carlo Sisi, dal titolo: "Vasari e Pietro Aretino. Prove di dialogo con un padre lontano e ingombrante".
Gli interventi saranno fatti da ospiti preziosi: Matteo Ceriana, storico dell’arte, già funzionario del Ministero della Cultura e direttore della Galleria Palatina di Palazzo Pitti; Enrico Parlato, professore ordinario di Storia dell'arte moderna presso l'Università della Tuscia; Paolo Procaccioli, già docente di Letteratura italiana all'Università della Tuscia e editore delle Lettere di Aretino; Anna Bisceglia, curatrice delle Gallerie degli Uffizi.
E poi ci sarò io, a dar voce alla storia, alle parole, alla carta. A quell'invenzione e a quell'arguzia che il tempo non è riuscito a cancellare. E ne son proprio felice.
Dimenticavo: l'ingresso è gratuito!
Arcobaleno
Soverato (CZ). Hotel sulla spiaggia, deserta. Le 7:00 di mattina. Ci aspetta un lungo viaggio. Ci accoglie un prestigioso arcobaleno. Tutto è possibile.