Una delle mie favole dell'abbandono è appena uscita dal guscio: Lo stendino acciaccato. Solo per chi ha voglia di leggere.
Una delle mie favole dell'abbandono è appena uscita dal guscio: Lo stendino acciaccato. Solo per chi ha voglia di leggere.
Lo dico con certezza: la sindrome da semaforo rosso non esiste. Tornano le mie Pagine Allegre con: Il semaforo rosso. Buona lettura!
Stasera "Piccole fragilissime note" di nuovo in scena a Pesaro, al Parco Miralfiore. Orchestra Multietnica di Arezzo, I Benvegnù, Neri Marcorè!
Anche le piazze amano cambiare aspetto, vestire i panni dell'altro, raccontare storie, riempirsi i polmoni di musica. E attendere la notte, col suo soffitto di stelle, per accendere i riflettori sui sogni.
Foiano della Chiana. Piazza Matteotti. Festival delle Musiche 2025.
Un raccontino per il primo mattino? "Zanzare azzurre" della serie Ai Stories: immagini create dall'ia, storie da quel che resta della fantasia.
Dedico "Zanzare azzurre" a quella o quelle zanzare che ormai da non so quale giorno vengono a farmi la corte sul letto non appena passate le tre del mattino. Che carine!
Il tempo di "Piccole fragilissime note" si avvicina! Il debutto domenica 3 agosto a Foiano della Chiana nell'ambito del Festival delle Musiche! Emozione!
L’umanità ha fallito. Non siamo più in grado di educare. Sappiamo interagire con un telefono ma non, non più ormai, con un nostro simile.
C’è da azzerare tutto. C’è da dire stop.
Un reset per ricostruire, partendo dalle cose semplici. Dalle cose a portata di mano.
Una scopa, ad esempio.
Abbandoniamo il telefono, il computer, i social, le foto taroccate, i video virali e portiamo con noi una scopa.
Ai Stories: Scopa da passeggio. Da leggere ora. L'immagine è frutto dell'IA, la storia è di testa mia. Buona lettura.
Quando ciò che sta dietro vale più di ciò che sta davanti...
Renato Guttuso
25 luglio 43 fine del Fascismo - Museo Novecento, Firenze.
“La chiusa angoscia delle notti, il pianto
delle mamme annerite sulla neve
accanto ai figli uccisi, l’ululato
nel vento, nelle tenebre, dei lupi
assediati con la propria strage,
la speranza che dentro ci svegliava
oltre l'orrore le parole udite
dalla bocca fermissima dei morti
"liberate l'Italia, Curiel vuole
essere avvolto nella sua bandiera":
tutto quel giorno ruppe nella vita
con la piena del sangue, nell'azzurro
il rosso palpitò come una gola.
E fummo vivi, insorti con il taglio
ridente della bocca, pieni gli occhi
piena la mano nel suo pugno: il cuore
d'improvviso ci apparve in mezzo al petto.”
Alfonso Gatto, 1946
Se cercate qualcosa da leggere per passare quei due minuti che non passano ecco la soluzione, una nuova favola dell'abbandono dal titolo: La sofferenza del cane. Per chi ha il cane, il gatto e i bidoni vicino al portone.
Questa sera "Qechì Kinnòr" a Cortona, Teatro Signorelli. Inizio ore 21:15. Non restate in casa. Non guardate la tv. Venite in teatro: c'è il Festival delle Musiche!
Uno dei tanti lati di questo lavoro che ho fatto mio. Lati che hanno lenti davanti e lenti dietro e lenti perfino di profilo. Impossibile prendere atto di quale sia il lato migliore.
Oggi, venerdì 18 luglio, è il giorno dell'uscita sulle piattaforme del disco "Qechì Kinnòr". Una finestra che si apre su una storia sonora nascosta ai più, con una ricca e complessa tradizione. Un viaggio in musica che presenteremo al pubblico in occasione della data del Festival delle Musiche a Cortona, presso il Teatro Signorelli, martedì 22 luglio con inizio alle ore 21:15.
Intanto, però, chi può e chi vuole se lo può ascoltare e farsi un'idea. Dal vivo sarà comunque un'altra storia!
Seguono due scatti dalla registrazione: il momento in cui qualcosa nasce e devi coccolarlo in ogni modo.
L'inaspettato. Una nuova pagina tra le mie Pagine Allegre. Tutto è iniziato con le lucciole e non potevo non raccontarlo.
Uno scatto dal concerto dell'Orchestra Multietnica di Arezzo di martedì sera alla Certosa di Pontignano in occasione del Festival del Giornalismo d'Inchiesta #MakeNews. Una piccola cosa, di fronte a quanto ascoltato e visto nel pomeriggio del festival, ma egualmente preziosa.
Certosa di Pontignano (SI). Quelle occasioni in cui tra il soundcheck e il concerto incontri la bellezza.
Oggi, per quegli incroci delle strade che diventano rotonde, due miei pezzi di vita abitano su uno stesso palco e, nello stesso tempo, su uno stesso foglio. Nel foglio circoscritti dalle parole "giornalismo" e "Orchestra Multietnica di Arezzo". Credo, se ben ricordo, che sia una prima volta di questa coabitazione festosa di due miei amori vitali su uno stesso foglio e su uno stesso palco. Vi è della gioia, non lo nego. E della speranza.
Chi può venga alla Certosa di Pontignano. Prenda parte al Festival del Giornalismo d'Inchiesta #MakeNews! La prenotazione per gli eventi è consigliata all'indirizzo makenewsfestival@gmail.com o al numero whatsapp 3313964978. Ingresso libero.
Campagna per l'abolizione degli arpeggi! Anche tu non ne puoi più degli arpeggi? Partecipa! Condividi! 😉
Per la scrittura di questo articolo ringrazio Natalia Marcalain. La campagna ha preso corpo e voce ieri, in prova, cercando di mettere in piedi i prossimi concerti con l'Orchestra Multietnica di Arezzo e Neri Marcorè, chiacchierando tra clarinettisti. Che meraviglia certe chiacchierate! Ma anche gli arpeggi, suvvia, son proprio belli! 😁🤣
Venite a sentire i nostri arpeggi!
📌3 agosto, Piazza Giacomo Matteotti, Foiano della Chiana, Festival delle Musiche
📌4 agosto, Teatro Romano, Fiesole, Estate Fiesolana
📌5 agosto, Anfiteatro del Parco Miralfiore, Pesaro
📌10 agosto, Piazza IV Novembre, Perugia.
Le mie Favole dell'abbandono tornano oggi con il racconto dal titolo: "L'unica lente". Buona lettura.
Indicatore (AR). 12 giugno. Progetto Saràbanda. Concerto partecipato con l'Orchestra Multietnica di Arezzo (una piccola parte). Grazie a Gianluca Bennati per gli scatti! Una serata colorata è tornata a colori... anche a distanza di giorni.
Tra gli eventi da mettere in agenda: martedì 22 luglio, Teatro Signorelli, Cortona (AR). Un disco viene alla luce, un'antica tradizione si fa suono nell'ambito del concerto "Qechì Kinnòr". Protagonisti Enrico Fink e I Solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo. Uno dei concerti del Festival delle Musiche.
Arezzo. Ieri. Davanti al bar, svoltato l'angolo. Lei, passati i cinquanta, i capelli neri, appiccicati addosso, come catrame. Sul vestito, a fiori, un asciugamano bianco.
I nostri occhi s'incrociano ed è il tempo, per me, della meraviglia. Per il contesto. Per il suo sguardo. Per quel ricordo, caparbio, di fiabe e di streghe che si porta addosso. Passeggero. Menzognero. Ma così antico. Così Pensieroso. Coraggioso. Narrazione di una storia che non abbiamo ancora ascoltato.
Non avevo modo di ritrarti. Ho chiesto all'IA un aiuto per non dimenticarti.
A Faenza ho incontrato parole che il tempo ha fatto proprie, manipolandole col volere di chi lo tiene, per un momento, tra le mani. Sono le parole dello scrittore e poeta faentino Alfredo Oriani.
A Faenza vi è un itinerario che racconta Oriani ma se hai poco tempo per muoverti in città e sei solo di passaggio sono le parole stesse a venirti incontro, esposte presso l'ex Palazzo degli Uffici Governativi di Faenza, di chiara matrice architettonica fascista.
"... Salire a tutte le bellezze, credere a tutte le virtù, consentire tutti i sacrifici, offrendosi intero alla vita e accettando la morte come un premio: ecco la rivolta ideale... Accendete dunque tutte le fiaccole, perché la marcia è già cominciata nella notte. E non temete del fumo, l'alba è vicina... il suo rossore somiglierà forse a quello del sangue. Ma è sorriso di porpora, che balena dal manto del sole...".
Sarà per il carattere, sarà per quel poco di contenuto che sembrano mostrare, le vedi e le chiami con l'epoca da cui pensi provengano. Finché, incuriosito, scopri che Alfredo Oriani è morto nel 1909 e che l'opera in cui quelle parole prendono forma, "La rivolta ideale", è del 1908.
Ecco dunque le parole che il tempo fa proprie. Che una guerra mondiale impasta. Che un novello Duce, nel 1924, strumentalizza forgiandole quali parole di un "Poeta della Patria", curandone personalmente, in 30 volumi, i luoghi del loro raccontarsi ai posteri.
Ecco dunque quanto poco e tanto possono valere le parole, e quanto c'è da stare attenti quando prendono forma. Quando raccontano e ci raccontano. Sempre.
Alfredo Oriani: “vivo sofferse in solitudine sdegnosa e morto ebbe l’offesa di vano disdicente clamore”. Così parla di lui Piero Zama, intellettuale e storico faentino. Uguale sorte per le sue parole.
La sorpresa dell'estate viene da Montecatini Terme con la prima edizione del Montecatini Jazz Festival! Sette appuntamenti in tre giorni di eventi, da giovedì 26 a sabato 28 giugno, tutti ad ingresso gratuito. Una gran bella occasione per farsi un giro a Montecatini!
Il fulcro del festival sarà in Piazza del Popolo, tutte le sere alle ore 21:15. I protagonisti: Jazz On The Corner Open Orchestra (giovedì 26); Perugia Big Band (venerdì 27); Jazz Friends (sabato 28) ovvero Christian Meyer (batteria), Max Ionata (sax), Massimo Colombo (pianoforte) e Marco Micheli (contrabbasso).
I pomeriggi, e sabato mattina, lungo le strade del centro storico, altri concerti con: The Red Dimes, Dixie Brothers e il chitarrista Lorenzo Polidori (lui a Montecatini Alto, in Piazza Giuseppe Giusti).
Ci vuole il jazz per far respirare le strade!
Chi si sente manichino da boutique?
Risvegliati con una storia, fai un piacere alla tua immaginazione. Leggi la mia favola dell'abbandono: Manichino da boutique. E poi fammi sapere...
Mani che si tendono, pensieri che si moltiplicano, viaggi di cursori tra lettere innamorate che cercano una loro Itaca. La fine dell'anno scolastico ha condotto in porto anche la Staffetta di Scrittura per la Cittadinanza e la Legalità 2024/25 promossa da Bimed ed io, questa mattina, ho incontrato il postino. Messaggero di buone novelle è lui che, ogni anno, dopo gli incontri in streaming, le e-mail, gli abbracci virtuali, mi consegna i racconti tra carta e colori del mio lungo viaggio insieme a Bimed e, con Bimed, alle scuole italiane, ai docenti e ai loro tantissimi studenti. Ed è sempre un giorno felice.
Questi racconti che ora tengo in mano, come figli avventurieri, son tutti belli e mi sono tutti cari. Tuttavia una pacca in più sulla spalla devo darla a "Il messaggio segreto" che si è aggiudicato la Menzione Speciale al Premio ScriViamo 2024/25 con la seguente motivazione:
"Per aver dimostrato un'attenzione profonda e sincera verso la natura con cura e sensibilità nei dettagli. La ricerca accurata e l'impegno dei ragazzi nel trattare il tema della sostenibilità ambientale si distinguono per il loro messaggio universale rivolto a tutte le creature e al pianeta. Un esempio di responsabilità e passione che ispira a custodire e rispettare il nostro patrimonio culturale".
Bravi! E grazie per aver dato al mio incipit lo slancio che gli ha fatto prendere il volo.
Un grazie a tutti e a tutte, in ogni modo. Perché se qualcuno, qui, vince qualcosa, nessuno, di certo, perde nulla. E perché oltre a essere il nostro futuro oggi siete il mio presente.
Grazie allora a...
Per il volume "Il messaggio segreto":
Scuola Paritaria Mauriziana - Torre Pellice (TO) - classe IV
I.C. "G. Verga" - Riposto (CT) - classe IV A plesso Marano
I.C. Montecorvino Rovella - Montecorvino Rovella (SA) - classe IV A plesso "Maria Pia di Savoia"
I.C. "Ippolito Nievo" - San Donà di Plave (VE) - classe IV A
I.C. Serino - Serino (AV) - classe IV F I.C. "P. Stabilini" - Roma - classe IV B
I.C. Santa Venerina - Santa Venerina (CT) - gruppo di classi IV A/B plesso "Cosentini"
I.C. Bellizzi - Bellizzi (SA) - classe V A plesso "Rodari"
I.C. "Giovanni XXIII - G. Parini" - Baiano (AV) - classe V C
I.C. "53 Gigante - Neghelli" - Napoli - classe V E
Per il volume "Passo dopo passo":
I.C. "San Giovanni Bosco - F. De Carolis" - San Marco in Lamis (FG) - gruppo di classi I/II B
I.C. "Galileo Galilei" - Busto Arsizio (VA) - classe II C
I.C. "San Pio X - G. Bovio" - Foggia - classe II C
I.C. Rotonda-Viggianello - Rotonda (PZ) - gruppo di classi I/I A pl. San Severo Lucano
I.C. "Foscolo - Gabelli" - Foggia - classe II E
I.C. Montecorvino Rovella - Montecorvino Rovella (SA) - classe II G
I.C. "Don Bosco" - Cava de' Tirreni (SA) - classe II D
I.C. Tivoli 2 - Tivoli centro "A. Baccelli" - Tivoli (RM) - classe II D
I.C. "San Francesco - Petrarca" - San Severo (FG) - classe II D
I.C. "Santa Lucia" - Cava de Tirreni (SA) - classe II C
Per il volume "Cuoio, sogno e fantasia":
I.C. "Lucia Schiavinato" - San Donà di Piave (VE) - classe II A
I.C. 2 Dati - Boscoreale (NA) - classe II A
I.C. "A. De Gasperi" - Aci Sant'Antonio (CT) - classe II B
I.C. "Nasi" - Moncalieri (TO) - classe II B
I.C. Castel Volturno - Villaggio Coppola - Castel Volturno (CE) - classe II A
I.C. "Don Lorenzo Milani" - Orbetello (GR) - classe Il
I.C. "G. Calò - G. Deledda - S.G. Bosco" - Ginosa (TA) - classe II B
I.C. Pegli - Genova - classe Il A Villa Banfi
I.C. "G. Rodari - San Biagio - Vittoria (RG) - classe II C
I.C. Sestri - Genova - classe Il A plesso "G. Carducci"
Per il volume "Le scarpe incantate: un viaggio tra magia e sogni":
I.C. "Lucia Schiavinato" - San Donà di Piave (VE) - classe II A
I.C. 2 Dati - Boscoreale (NA) - classe II A
I.C. "Silvio Pellico" - Pachino (SR) - gruppo di classi lI
I.C. Sestri - Genova - classe II C
I.C. "I. Nievo" - San Donà di Piave (VE) - classe II C plesso "G. Ancillotto"
I.C. Carapelle - Carapelle (FG) - classe Il B Scuola Primaria
I.C. Serino - Serino (AV) - classe II F
L.C. "Dante Alighieri" - Foggia - classe II B
I.C. "3 Rodari - Annecchino" - Pozzuoli (NA) - classe II A
I.C.S. "E. De Amicis R. Masi" - Atripalda (AV) - classe II
Riflettendo su questa cosa... il male è zucchero.
L'articolo è leggibile sul mio blog Pagine Allegre all'interno del portale www.toscanamedianews.it.
Attenti allo zucchero!