martedì 5 novembre 2024

Il contemporaneo

Tornano le mie Pagine Allegre con “Il contemporaneo” perché uscendo da Museion Bolzano-Bozen avevo delle parole che mi ronzavano in testa.

sabato 2 novembre 2024

La forza espressiva che narra la Storia

Grazie ad Alessandra Limetti per quanto oggi ha scritto sul quotidiano Alto Adige in merito alla replica a Bolzano di "Matteotti - anatomia di un fascismo". La prima recensione mette sempre una certa soggezione...

Inesorabilmente lento al via

Ci siamo: "Inesorabilmente lento" (Edizioni Helicon) farà la sua sosta a La Feltrinelli Point di Arezzo, stasera, alle ore 17:30. E così, tutti insieme - al volante Andrea Laurenzi -, inizieremo a mettere i primi punti sulla i di una riforma del codice stradale necessaria e indispensabile... almeno per il sorriso. Chi non viene va troppo veloce!
Grazie a La Nazione - Arezzo per la segnalazione.

venerdì 1 novembre 2024

Nogarole Rocca

Vai dove ti porta il viaggio. Passaggio da Nogarole Rocca, provincia di Verona: il bar del paese, la Chiesa di S. Lorenzo Martire, la casa eccentrica, la colonnina dell’autovelox, la Rocca, per l’appunto, con il suo parco.








La città e le sue mura incerte

Murakami Haruki torna a stupirmi con “La città e le sue mura incerte”. Trattengo tre punti tra i tanti perché non so ancora quale corda hanno fatto vibrare.

Basta che tu lo desideri. Però non è semplice, sai, desiderare qualcosa con tutto il cuore. Può darsi che ci voglia del tempo. E che lungo il percorso tu debba abbandonare tante cose. Cose preziose, a cui tieni. Non darti per vinto, però. Perché non c'è fretta, la città rimane lì, non sparisce. (Pag. 8)

Non era mai riuscito a cogliere il significato della propria esistenza, ma ormai questo non aveva più alcuna importanza. Lui aveva ereditato una serie di informazioni genetiche dai genitori, a modo suo vi aveva apportato un certo numero di modifiche e correzioni, e ora le passava a suo figlio. In fin dei conti era soltanto un punto di transito. Un anello di una lunghissima catena. Ma gli andava benissimo. Anche supponendo di non aver fatto nella vita niente che avesse un valore, o di cui valesse la pena parlare, che importanza poteva avere? Poteva sempre trasmettere al bambino la possibilità di qualcosa - nient’altro che una possibilità. Bastava già a dare un senso a tutti gli anni vissuti. (Pag. 272)

Ho chiuso gli occhi e ho pensato al tempo. Una volta - ad esempio, quando avevo diciassette anni - il tempo mi sembrava inesauribile. Come un serbatoio sempre pieno, dove l'acqua affluiva di continuo, di cui non era necessario preoccuparsi. Ormai non era più così. Già, il tempo ha un limite. E col passare degli anni, riflettere sul tempo assume un'importanza sempre più grande. Perché avanza, senza fermarsi mai. (Pag. 459)

Tavola di Bolzano

Saluti (d)alla tavola di Bolzano.

Teatro Studio

Platea del Teatro Studio di Bolzano. Piccola ma sufficiente.

giovedì 31 ottobre 2024

Foiano Book Festival

Questa mattina sono doppiamente felice. Perché torna un festival - il Foiano Book Festival - a cui sono affezionato, sotto tanti aspetti, al di là della belle occasioni d'incontro e di lettura. Perché domenica 24 novembre, alle ore 16, in uno di questi meravigliosi incontri, con una dedica ai ragazzi nello spazio curato da La Casa Sull'Albero Arezzo, si parlerà del mio libro "S.P.L.O.T. Sindacato delle Parole Libere dell'Ordine Telefonico" (Edizioni Helicon).
Poi c'è la felicità di parlarne con una lettrice (tra gli innumerevoli talenti) che conosco e apprezzo da tanto: Ilaria Gradassi.
C'è di che far festa! E siccome gli appuntamenti sono a ingresso libero la festa è un po' per tutti!

Grazie per l'opportunità a Comune di Foiano della Chiana e Officine della Cultura. E grazie ai due direttori artistici: Anna Cherubini e Luca Roccia Baldini.

Notizie del mattino

Belle notizie del mattino. Annunciato il sold out per la data a Schio di "Matteotti - anatomia di un fascismo". 

mercoledì 30 ottobre 2024

Teatro Comunale di Bolzano

Teatro Comunale di Bolzano. Lato vista acqua.

Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini

Se passate da Bolzano consiglio la visita alla Galleria Civica per una passeggiata all'interno della mostra "Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini" in esposizione fino al 7 novembre. Ingresso libero. La trovate a pochi passi dal Duomo. Un ritratto veloce ma significativo sulla vita e il pensiero di Giacomo Matteotti.

lunedì 28 ottobre 2024

Appuntamento ad Arezzo

Sabato 2 novembre, ore 17:30, vi aspetto a La Feltrinelli Point Arezzo insieme ad Andrea Laurenzi per la presentazione di "Inesorabilmente lento", Edizioni Helicon. La mia "Teoria del tappo" svelata punto su punto.

domenica 27 ottobre 2024

La chiave della gioia

“L’arte chiave della gioia” di Dano Masala a Terni. La notte d’autunno ha un suo colore.

sabato 26 ottobre 2024

Matteotti - anatomia di un fascismo

"Matteotti - anatomia di un fascismo" di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e I Solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo. Prime date, primi viaggi, primi incontri. 

TGR

Ancora questa sera saremo al Teatro Secci di Terni con "Matteotti - anatomia di un fascismo". Qui il servizio su TGR Umbria




Nel frattempo riporto qui con piacere, prima che scompaia nel flusso dei social, quanto ha scritto sullo spettacolo la giornalista Silvia Bardi, presente alla prima al Teatro Verdi di Monte San Savino:

OTTAVIA PICCOLO RACCONTA L'OMICIDIO MATTEOTTI
"Tornate a giocare, va tutto bene". Ma quei ragazzini sul Lungotevere di Roma il 10 giugno 1924 in quella macchina nera "da ricchi" vedono un gruppo di squadristi fascisti sequestrare e picchiare un uomo, il deputato Giacomo Matteotti, che poi verrà ucciso. Quella macchina risulta di proprietà del direttore del Corriere Italiano, lo stesso giornale che i giorni seguenti nelle sue pagine si chiede dove sia sparito Matteotti. Il tesserino del parlamentare invece viene trovato da due contadini vicino al Ponte del Risorgimento. 
Stefano Massini riscrive questa pagina di storia italiana "Matteotti anatomia di un fascismo" e la fa raccontare in un serrato monologo da Ottavia Piccolo, andato in scena ieri sera in prima nazionale al Teatro Verdi di Monte San Savino (tutto esaurito), prodotto dalle Officine della Cultura. 
Le parole di Massini sono calibrate sulla dolce fermezza di Piccolo che ti porta nelle stanze di Mussolini quando incontra la vedova Matteotti, nei bar del ferrarese frequentati da Matteotti, detto Tempesta per le sue idee e la forza con cui le esprime, nelle strade di una Italia dove la forza si impone a colpi di manganelli e di stoccafissi, che son duri uguali, nelle primissime rivendicazioni dei lavoratori. 
Protagonista anche la musica che sottolinea e amplifica le emozioni, i toni e i cambi di pagina con i solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo, Massimiliano Dragoni, Luca Roccia Baldini, Massimo Ferri, Gianni Micheli, Mariel Tahiraj ed Enrico Fink che ne è l'autore. 
Lo spettacolo è la fotografia spietata di un paese che non volevamo più, dove il potere giustifica tutto,  crea nemici, dove la parola e il pensiero libero, ostinato e contrario,  fanno così paura da dover essere messi a tacere ad ogni costo. Cento anni fa, che sembrano così lontani. Sembrano.

Teatro Secci

La platea del Teatro Secci di Terni.

venerdì 25 ottobre 2024

Foyer

L'attesa nel foyer. Teatro Secci, Terni.

Thyrus

“Secondo la tradizione, il Thyrus è l’animale mitologico dalie sembianze di drago (o lindworm) che si nascondeva nelle paludi che circondavano la città e uccideva i viandanti con il suo alito mefitico, metafora della malaria. La scultura a tutto tondo è in marmo, munita di una lingua in ferro e poggia su un basamento ottocentesco in travertino che lo supportava da quanda era conservata all’interno del Chiostro di San Francesco (1886). Era situata, fino al luglio del 2020, nei giardini di V.le Campofregoso dove alloggiava dall’aprile del 1960. Il drago e il motto “THYRUS ET AMNIS DEDERUNT SIGNA TERAMNIS” (I Tiro e il fiume dettero le insegne a Terni) sono tuttora parte integrante dello stemma ternano”.

Pan polenta

Qui a Terni si trova il pan polenta, fratello dell'amor polenta di tradizione lombarda ma ormai radicato in Umbria, sempre a base di farina di mais.
Pochi giorni fa, ancora in Toscana, m'è apparso tra le tante e infinite pubblicità che siamo costretti a sorbirci come vitamine per stare al passo di questo tempo divoratore di tempo. M'aveva colpito. Gli avevo dato un occhio, da buon culture delle specialità di pasticceria. E poi ero passato oltre.
Chi poteva immaginare che due giorni dopo, evocato dall'impercettibile consistenza del caso, della fortuna e dell'ascolto inopportuno, mi aspettasse sul bancone della colazione in albergo, a Terni?
Io lo so chi poteva ma non lo dico. Però un po' c'ho pensato e ho tremato. Finché non l'ho assaggiato: il pan polenta valeva la pena. Per il resto... sono molto scettico che valga altrettanto.

giovedì 24 ottobre 2024

martedì 22 ottobre 2024

Scatti nella storia

Scatti che sono nella storia: prima nazionale di "Matteotti - anatomia di un fascismo" di Stefano Massini con Ottavia Piccolo e I Solisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo. Regia di Sandra Mangini. Video di Raffaella Rivi, scena di Federico Pian, luci di Paolo Pollo Rodighiero. Pochi minuti fa, Teatro Verdi di Monte San Savino (AR).



sabato 19 ottobre 2024

Matteotti

Manca poco a martedì 22 ottobre. “Matteotti - anatomia di un fascismo”. Prima nazionale al Teatro Verdi di Monte San Savino. Con Ottavia Piccolo e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Di Stefano Massini. Regia Sandra Mangini.

Out of order

Architettura moderna in tema Out of order.

martedì 15 ottobre 2024

lunedì 14 ottobre 2024

Il passaporto del lunedì

Ogni lunedì dovrebbe avere un timbro. E se esistesse il "Passaporto del lunedì" ogni lunedì meriterebbe un segno. Come ogni inizio. Come ogni primo passo. Un timbro non per avercela fatta ad arrivare ma per essere riusciti a partire.

sabato 12 ottobre 2024

giovedì 10 ottobre 2024

Apertura alare

Avere l’apertura alare dell’aquila del Buffaure (realizzata da Franz Avancini).

mercoledì 2 ottobre 2024