"Non avrebbero saputo dargli un nome, ma senza dubbio ciò che possedevano era un qualcosa a cui si poteva attingere, che contagiava e aiutava chi gli stava vicino.
Ma poi ripartirono, tornarono al lavoro e ripresero ad andare in tour: in parte era come se fossero nuovamente spinti da un destino più grande. Ma non vivevano forse anche un destino già esistente?
Come se per tutti i viandanti esistessero due o forse tre destini, un'elica contorta, e come se a seconda del momento della vita del viaggiatore un sentiero luccicasse di più - forse meglio illuminato e più attraente, anche se non sempre il più facile o privo di intoppi - e da questi due o tre destini diversi, nel corso della vita, nascesse un suono, sebbene non sempre un'armonia, che per quanto inudibile per i viandanti stessi, poteva raggiungere altre persone che li seguivano abbastanza da vicino".
Rick Bass, "Nashville Chrome", Mattioli 1885, 2023, p. 112.