lunedì 14 agosto 2017

Le notti difficili

Va bene, è agosto, ma state attenti ad andare in vacanza, non arroccatevi sulla torre, perché i Saturni vengono ogni giorno... parola di Dino Buzzati, Le notti difficili, Mondadori (p. 132).

«Ma, professore, qui in città da almeno sessantacinque anni, da quando io sono nato...»
«I Saturni sono venuti,» continuò imperterrito il venerando «e tu, povero figliolo mio, lassù in cima alla tua inutile torre, non ti sei accorto di niente.»
«Li avrei pur visti arrivare dalla strada del nord!»
«Non sono venuti dalla strada del nord, e neppure da quella del sud. Sono usciti in silenzio da sottoterra, hanno saccheggiato, hanno devastato. E tu, povero figliolo mio, nel tuo onorevolissimo egoismo, non ti sei accorto di niente!»
«Comunque me la sono scapolata, no?» fece il Godrin, un poco piccato.
«I Saturni sono venuti, hanno saccheggiato, sono ripartiti. Ma altri sono venuti ancora. Altri Saturni vengono ancora ogni giorno, assaltano, saccheggiano, devastano e ripartono. Non impazzano con la cavalleria per le strade e le piazza, essi lavorano dentro ciascuno di noi, e fanno strage, se non stiamo più che attenti...»
«Ma io...»
«Ma tu niente. Hanno assalito anche te, hanno devastato anche te, e tu non te ne sei accorto perché guardavi da un'altra parte, a quella stupida strada del nord. E adesso sei quasi vecchio, povero figliolo mio. E così hai buttato via la tua vita.»