martedì 14 gennaio 2014

La musica è come un fiume

Appunti per una geografia interiore. Da Clarence Clemons & Don Reo, Big Man. Storie vere & racconti incredibili (Arcana).
«Per me la musica è come un fiume. Ho vissuto la mia vita accanto al fiume. Ogni giorno mi alzo e guardo il fiume. Lo osservo e mi accorgo se è in piena o in secca. Vedo l’effetto del vento che ne increspa la superficie, e la mancanza di vento che la fa sembrare simile a uno specchio. Seguo l’acqua che scorre sulle rocce e attorno agli ostacoli. Ho studiato il fiume per tutta la vita. Lo conosco come conosco me stesso.
Nuoto nel fiume tutti i giorni. A volte resto a galla, con lo sguardo rivolto agli alberi e al cielo. Altre volte m’immergo sotto la superficie e cerco di diventare il fiume. Lo sento tutto intorno a me e mi sento parte di esso. […] E allora io sono il fiume. […]
Non riesco a separarmi dal fiume. Non riesco a starne lontano. Mi segue, cambia percorso per stare con me, restare con me e definirmi. È il mio scopo, mi scorre nell’anima e sempre lo farà, e non c’è nulla al mondo, morte compresa, che potrà impedirlo» (p. 156).