Caro Lettore,
tutto è pronto: una nuova valigia, un nuovo strumento. Vado a cantare la mia serenata alla Luna Rosa di Arezzo in questa Notte Rosa decisa ad accendere la città e lo farò a suon di fisarmonica, di flauti (con Giorgio Pinai) e di ricordi.
Per questo spettacolo/gioco/laboratorio/quiz, dedicato all’occasione e alla città (Cavallino Arri Arrò prendi l’Arezzo che ti do), mi sono lasciato guidare esclusivamente dalle canzoni che hanno strimpellato la mia infanzia tracciando solchi come corde di violino su terreni che la gramigna non riesce a invadere. Volevo frugare se i ricordi erano ancora vivi. Volevo scuotere la polvere infilando le mani in quel terreno scuro. Volevo as-saggiare il tempo che le generazioni percorrono distinguendosi le une dalle altre. E lanciare un amo, una rete, un salvagente… ai piccoli e alle famiglie che verranno in Piazza Sant’Agostino, ad Arezzo, per divertirsi insieme a me. Tu vieni, poi mi dirai. Ma di filastrocche quante ne sai?
tutto è pronto: una nuova valigia, un nuovo strumento. Vado a cantare la mia serenata alla Luna Rosa di Arezzo in questa Notte Rosa decisa ad accendere la città e lo farò a suon di fisarmonica, di flauti (con Giorgio Pinai) e di ricordi.
Per questo spettacolo/gioco/laboratorio/quiz, dedicato all’occasione e alla città (Cavallino Arri Arrò prendi l’Arezzo che ti do), mi sono lasciato guidare esclusivamente dalle canzoni che hanno strimpellato la mia infanzia tracciando solchi come corde di violino su terreni che la gramigna non riesce a invadere. Volevo frugare se i ricordi erano ancora vivi. Volevo scuotere la polvere infilando le mani in quel terreno scuro. Volevo as-saggiare il tempo che le generazioni percorrono distinguendosi le une dalle altre. E lanciare un amo, una rete, un salvagente… ai piccoli e alle famiglie che verranno in Piazza Sant’Agostino, ad Arezzo, per divertirsi insieme a me. Tu vieni, poi mi dirai. Ma di filastrocche quante ne sai?