Caro Lettore,
con gioia, trepidazione ed emozione ti mostro il link all’articolo uscito poco fa su Arezzo Notizie legato a “Il Flauto Magico”, la nuova produzione con la quale sto danzando tra voce, carta, colla, plastica (eh già, c’è anche questa… ma che ci farà?), salti, musica e memoria da un po’ di tempo a questa parte.
Un ringraziamento particolarissimo ai rappresentanti dei Soci della Sezione Soci Coop Centro Italia Valdichiana Aretina che hanno sposato l’idea ma soprattutto, e prima di tutto, ci hanno creduto quasi a scatola chiusa. Certo merito di Mozart: se non avesse scritto tali e belle concatenazioni di palle e righe nere con inchiostro conservabile l’idea sarebbe stata meno suggestiva. E merito anche di Giorgio Pinai e Fabrizio Lepri che se non avessero scelto di dedicare parte della loro esistenza allo studio di strumenti musicali certo accattivanti ma di cui, al momento, da queste parti, s’ode ben poco… vedi il “quintone”… di sicuro l’idea nemmeno avrebbe preso forma. Ma infine merito proprio tuo, che ci verrai a vedere e ad applaudire (come oso sperare). E sia questo il mio augurio di Buon Natale!
con gioia, trepidazione ed emozione ti mostro il link all’articolo uscito poco fa su Arezzo Notizie legato a “Il Flauto Magico”, la nuova produzione con la quale sto danzando tra voce, carta, colla, plastica (eh già, c’è anche questa… ma che ci farà?), salti, musica e memoria da un po’ di tempo a questa parte.
Un ringraziamento particolarissimo ai rappresentanti dei Soci della Sezione Soci Coop Centro Italia Valdichiana Aretina che hanno sposato l’idea ma soprattutto, e prima di tutto, ci hanno creduto quasi a scatola chiusa. Certo merito di Mozart: se non avesse scritto tali e belle concatenazioni di palle e righe nere con inchiostro conservabile l’idea sarebbe stata meno suggestiva. E merito anche di Giorgio Pinai e Fabrizio Lepri che se non avessero scelto di dedicare parte della loro esistenza allo studio di strumenti musicali certo accattivanti ma di cui, al momento, da queste parti, s’ode ben poco… vedi il “quintone”… di sicuro l’idea nemmeno avrebbe preso forma. Ma infine merito proprio tuo, che ci verrai a vedere e ad applaudire (come oso sperare). E sia questo il mio augurio di Buon Natale!