Caro Lettore,
ne sono successe di cose in questi giorni e non sono riuscito a stare al passo con la tua curiosità. Ma oggi è un giorno importante, storico (a suo modo) e non voglio perdermi l’occasione d’esserci anch’io (a modo mio).
Per Arezzo è il giorno dello “switch off”, del passaggio dei televisori dal segnale televisivo analogico a quello digitale, e in questo esatto momento, alle ore 15:07, solo un barlume di Rai Uno è ancora visibile in analogico. Del resto non c’è più traccia come se mai fosse esistito.
Orbene, prima di spegnersi per il resto della storia del mondo il Segnale Televisivo Analogico mi ha inviato una lettera. La puoi leggere qui: Lettera del Segnale Televisivo Analogico ai lettori di Sottoidiciotto.
Ho ancora le lacrime agli occhi. Mi sento il pensiero di un cocchiere nel suo sguardo ad una delle prime autovetture a scoppio: «Che ne sarà di tutto questo mondo?».
Vivi e vedi anche per me. Ciao, Lettore!
P.S.
Il mio vecchio registratore VHS non ce l’ha fatta a scrivere, non se la sentiva, ma manda a SeTA il suo saluto più affettuoso nel ricordo dei bei giorni ormai irripetibili.
ne sono successe di cose in questi giorni e non sono riuscito a stare al passo con la tua curiosità. Ma oggi è un giorno importante, storico (a suo modo) e non voglio perdermi l’occasione d’esserci anch’io (a modo mio).
Per Arezzo è il giorno dello “switch off”, del passaggio dei televisori dal segnale televisivo analogico a quello digitale, e in questo esatto momento, alle ore 15:07, solo un barlume di Rai Uno è ancora visibile in analogico. Del resto non c’è più traccia come se mai fosse esistito.
Orbene, prima di spegnersi per il resto della storia del mondo il Segnale Televisivo Analogico mi ha inviato una lettera. La puoi leggere qui: Lettera del Segnale Televisivo Analogico ai lettori di Sottoidiciotto.
Ho ancora le lacrime agli occhi. Mi sento il pensiero di un cocchiere nel suo sguardo ad una delle prime autovetture a scoppio: «Che ne sarà di tutto questo mondo?».
Vivi e vedi anche per me. Ciao, Lettore!
P.S.
Il mio vecchio registratore VHS non ce l’ha fatta a scrivere, non se la sentiva, ma manda a SeTA il suo saluto più affettuoso nel ricordo dei bei giorni ormai irripetibili.