lunedì 28 novembre 2011

La fortuna

Caro Lettore,
stammi accanto, in questi giorni, perché sono stato abbracciato dalla fortuna. No, non scherzo! La fortuna con la F maiuscola, di quella che si nasconde sulla cacca dei cani spalmata sui marciapiedi. L’ho pestata!!! Che hai capito! Non la fortuna… la cacca! E non era sul marciapiede. Era sulla spiaggia, su una morbida spiaggia dove mi trovavo a passeggiare a piedi nudi. E se ero a piedi nudi il resto l’hai capito da te.

Aspetti positivi del calpestare una cacca di cane a piedi nudi:
- al contrario della suola in gomma di una scarpa, che trattiene la cacca in mille meandri, il piede nudo, una volta ripulito, torna come nuovo, comprese le unghie, se colpite, che vanno ben raschiate e sciacquate, sopra e sotto.

Aspetti negativi del calpestare una cacca di cane a piedi nudi:
- al pari di quanto accade ad una scarpa il piede nudo che calpesta la cacca di un cane, qualora questa cacca sia morbida e frutto di cattiva digestione come di solito accade per le cacche da calpestare, viene completamente avvolto dal composto plasmabile. E ciò vuol dire: non c’è modo di utilizzare erba, bastoncini, pozzanghere e via dicendo per tornare a separare la pelle del piede dalla cacca del cane in quanto l’unico strumento in grado di liberare un piede lucidato dalla cacca di un cane è… una mano (la tua mano, perché non c’è amico o nemico che sia disponibile ad offrirti la sua per una simile incombenza)… la qual cosa vuole anche farti intendere che pestare la cacca di un cane a piedi nudi è come pestare la cacca di un cane a mani nude… e ciò, se non c’è dell’acqua nei pressi di piedi e mani, è la rogna più grossa che possa accadere ad un uomo dabbene o che dir si voglia.

Ed ora, se sei riuscito a leggere fin qui senza ingollare, gustati uno scatto autunnale di mare.