domenica 2 febbraio 2025

Cavolo nero

Passato il mezzo secolo la vita ti mette in conto viaggi inaspettati, ritorni a sapori su cui non ti sei mai soffermato abbastanza.
Fa piacere saperlo.
Il cavolo nero, ad esempio.
Un protagonista della tradizione contadina toscana, un invitato della mia infanzia alla cena nei mesi freddi. Il re della ribollita anche se, a casa mia, si è sempre chiamata minestra di pane.
Oggi guardo le sue foglie allungate, il suo verde scuro quasi bluastro, le sue increspature, le sue bolle, il suo disegnarsi altero e deciso, e mi commuovo. Chissà perché.
Ne assaggio il gusto intenso e leggermente amarognolo e mi ritrovo a sorridere. Questa poi!
E che meraviglia al tatto!
Eppure, un tempo, nemmeno lo guardavo il cavolo nero, ortaggio dalle radici antiche, coltivato già dai Romani, ricco di antiossidanti, vitamine e minerali.
Benvenuto nuovo mezzo secolo!