"Le tre notti del '43". Così si ricorda l'eccidio del Castello. Uno spettacolo per le scuole per le commemorazioni degli 80 anni dalla fucilazione di 11 oppositori da parte dei fascisti
La notte più buia di Ferrara fu quella del 15 novembre del 1943: undici cittadini furono fucilati dai fascisti per l'uccisione di uno di loro, dopo una rastrellamento casa per casa alla ricerca degli oppositori del regime e degli ebrei. Ottant'anni dopo, Ferrara commemora ancora una volta quella notte. Fra le iniziative uno spettacolo, presentato questa mattina alle scuole, basato sulle testimonianze dello scrittore Giorgio Bassani, del regista Florestano Vancini e del critico letterario e teatrale Guido Fink, all'epoca un bambino. E' suo figlio Enrico, con l'Orchestra multietnica di Arezzo, a portare in scena "Le tre notti del '43".