“Forse la scuola, quando noi non ci siamo, guarda i nostri disegni, le foto, le frasi rimaste per terra e le storie lasciate a metà, così per forza non si dimentica mai di nessuno. Forse ad un certo punto se ne va chissà dove.
Di sicuro però quando torniamo lei c'è, perché dopo il punto lei ricomincia sempre da capo”.
Oggi la lettura de #ilibridiim ci porta a scuola con “La mia scuola ha un nome da maschio” di Susanna Mattiangeli e Agustin Comotto - Edizioni Lapis.