Il primo pomeriggio di Ottobrì è passato ed è stato un incontro non da poco. Grazie a Erika Marchetti, Jacopo Laganà, Arianna Pisani. Grazie a KM Edizioni per aver portato ad Arezzo il coraggio di chi sceglie, di chi pone domande, di chi non rinuncia alla propria, trascinante, curiosità, di chi perde e poi ritrova il filo nel quale tutti noi inciampiamo. Grazie ai presenti e all'impegno con il quale hanno reso il pomeriggio di ieri diverso da qualsiasi altro, soprattutto ai più piccoli con le loro storie di fili mai perduti, spassose eppure assolutamente reali. Grazie alla Casa Museo Ivan Bruschi e a Officine della Cultura per aver creduto in questo progetto, in un momento in cui allestire una sala per un incontro tra esseri umani sembra la trama di quella che, alcuni anni fa, sarebbe stata la pellicola di un incontro ravvicinato con i marziani... catalogando poi il tutto in un film di pessimo livello. Eppure è la realtà. Ci riconosceremo tra alcuni anni in queste facce mascherate? Di certo riconosceremo i nostri eroi, i personaggi che amiamo, i sogni che non abbiamo abbandonato. Riconosceremo la perseveranza, il valore dell'incontro e gli occhi, quegli occhi che si cercano con un sorriso.
Il prossimo appuntamento di Ottobrì è per sabato prossimo, 17 ottobre. Non presenteremo più un filo perduto ma un amico trovato: Testone il piccione. Con me ci sarà Ilaria Violin. Vi aspetto (marziani permettendo)!