mercoledì 22 novembre 2017

Cose viste in giro

Mettendo a posto scaffali e scatole emergono ricordi. Ricordi di plastica, la stessa con la quale la mia generazione ha visto modificare (e anche colpevolmente modificato) i propri e altrui territori, naturali e mentali. Ricordi impressi grazie alle prime macchine fotografiche "per tutti", ai primi regali di cellulosa sotto l'albero di Natale delle case proletarie e contadine, tra mani che sapevano cos'era vangare un campo ma restavano incerte nel compiere la delicata operazione di manipolare un rullino fotografico, inserirlo correttamente, premere un bottone.
L'educazione al "ricordo" è stata una vera e propria scuola di vita intergenerazionale, e un autentico business, che qui presento in alcuni modelli, quelli che sono capitati tra le mie mani e quelle della mia famiglia.