Da Joël Dicker, La verità sul caso Harry Quebert (Bompiani):
«Signor scrittore, glielo dico una volta per tutte: io la detesto. Mia moglie ha letto il suo libro e pensa che lei sia bello e intelligente. La sua faccia stampata sul retro del libro è rimasta sul comodino per giorni e giorni. Lei è stato nella nostra stanza da letto! Ha dormito con noi! Ha cenato con noi! È venuto in vacanza con noi! Si è fatto il bagno con mia moglie! Ha fatto ridacchiare tutte le sue amiche! Lei mi ha rovinato la vita!» (p. 141).