Caro Lettore,
sono in prova per il debutto di “Credoinunsolodio”, l’esperimento teatrale dell’Orchestra Multietnica di Arezzo con la drammaturgia e la regia di Stefano Massini e la voce di Amanda Sandrelli. Sono prove ancora in “musica”, le prove del “tutto” inizieranno lunedì. Ma già creano stati dell’essere, e il teatro fisico, il Teatro Verdi di Monte San Savino che ci raccoglie, si fa cornice.
Ieri, di quest’essere, ne abbiamo parlato cercando di condividerne presenze e derive. Di farne oggetto di dialogo, innanzitutto. Di quell’alternanza dei punti di vista che il dia-logo presuppone e porta in vita.
È un testo che pone domande, questo “Credoinunsolodio”, e le pone innanzitutto a chi ne è il promotore. Condizione che mette l’accendo sull’insieme che quest’OMA cerca di essere: un insieme che si è scelto in base ad un’adesione non solo “simpatica”, emotivamente vibrante, ma civilmente-intelligentemente consapevole. Quest’OMA, per le componenti che ne fanno parte, è un impegno preso col proprio “agire” nell’ammissione di una forma definita e imprescindibile d’espressione vitale: l’esistenza dell’altro. Altro corporeo e immateriale. Di atti e di pensieri. Di storia e di memoria. Di giudizi e pregiudizi. Da una parte e dall’altra.
Ne abbiamo parlato, siamo arrivati alle spine nel fianco, abbiamo creato ponti e suture e confido che di tutto questo “parlare” ti giungerà qualcosa quando sarai con noi, al debutto, giovedì o venerdì prossimo, 10 e 11 novembre, al Teatro Verdi di Monte San Savino o al Teatro Comunale di Bucine.
Ti aspetto, con affetto.
sono in prova per il debutto di “Credoinunsolodio”, l’esperimento teatrale dell’Orchestra Multietnica di Arezzo con la drammaturgia e la regia di Stefano Massini e la voce di Amanda Sandrelli. Sono prove ancora in “musica”, le prove del “tutto” inizieranno lunedì. Ma già creano stati dell’essere, e il teatro fisico, il Teatro Verdi di Monte San Savino che ci raccoglie, si fa cornice.
Ieri, di quest’essere, ne abbiamo parlato cercando di condividerne presenze e derive. Di farne oggetto di dialogo, innanzitutto. Di quell’alternanza dei punti di vista che il dia-logo presuppone e porta in vita.
È un testo che pone domande, questo “Credoinunsolodio”, e le pone innanzitutto a chi ne è il promotore. Condizione che mette l’accendo sull’insieme che quest’OMA cerca di essere: un insieme che si è scelto in base ad un’adesione non solo “simpatica”, emotivamente vibrante, ma civilmente-intelligentemente consapevole. Quest’OMA, per le componenti che ne fanno parte, è un impegno preso col proprio “agire” nell’ammissione di una forma definita e imprescindibile d’espressione vitale: l’esistenza dell’altro. Altro corporeo e immateriale. Di atti e di pensieri. Di storia e di memoria. Di giudizi e pregiudizi. Da una parte e dall’altra.
Ne abbiamo parlato, siamo arrivati alle spine nel fianco, abbiamo creato ponti e suture e confido che di tutto questo “parlare” ti giungerà qualcosa quando sarai con noi, al debutto, giovedì o venerdì prossimo, 10 e 11 novembre, al Teatro Verdi di Monte San Savino o al Teatro Comunale di Bucine.
Ti aspetto, con affetto.