venerdì 13 dicembre 2024

L'Orologio del Tempo Nuovo

Se vi capiterà di passare da Chivasso consiglio il piacere di soffermarsi, per il tempo di un secondo che non sia tale, davanti all’inusuale Orologio del Tempo Nuovo presso il Palazzo dell’economia e del lavoro “Luigi Einaudi”.

“Il palazzo riporta sul timpano un ricordo della Rivoluzione Francese, periodo in cui Chivasso era terra di Francia e in cui molto probabilmente l'edificio era già stato costruito: un Orologio del Tempo Nuovo. Infatti, nel travolgente bisogno di rivoltare l'assetto sociale, razionalizzare la vita civile, epurare e sostituire, la Rivoluzione senti anche l'esigenza di riformare il metodo di misurazione del tempo. Il giorno del Tempo Nuovo, era suddiviso in 10 ore, ogni ora in 100 minuti e ogni minuto in 100 secondi (tutti ovviamente più lunghi del tempo vecchio). Mentre i nostri orologi misurano il trascorrere di una giornata con due giri completi del quadrante, l'orologio di questo Palazzo compie lo stesso percorso in un solo giro.
La riforma dell'ora non funzionò e venne abolita da Napoleone nel 1806 perché, tra l'altro, non vennero costruiti che pochi orologi secondo il nuovo sistema e non risulta che ne sia mai stato utilizzato qualcuno esternamente per rendere un pubblico servizio. Un ricordo sopravvive adesso nella realizzazione postuma dell'orologio decimale a muro, a memoria di uno sconvolgimento storico che ha posto le basi delle riforme democratiche in Europa”.