sabato 12 febbraio 2011

Nero Profumo

Caro Lettore,
alle 10:30 conferenza stampa in Comune, ad Arezzo, per Nero Profumo. Sono pronto. Più o meno ma accettabilmente. D’altronde stringiamo già tra le mani la certezza di una promozione che è andata a buon fine, ben oltre le mie aspettative: ormai da alcuni giorni i posti per assistere al debutto del 17 sono prenotati (tu hai telefonato?). Di più: c’è una lista d’attesa. E un po’, tuttavia, anche questo mi mette ansia. Che volti ci saranno dietro a quelle 70 e oltre prenotazioni? E che intenzioni?
Ma parliamo d’altro. Tengo a dirti, almeno a te, che dedico questo testo e questo racconto di caffè alle mie due grandi nonne ed, in particolare, a Nonna Elena. È lei l’ispiratrice dell’ultima parte. È lei che non riusciva a dormire se non prendeva il caffè. Per il resto l’autobiografia si mescola all’invenzione e c’è tanto della mia famiglia quanto delle nuvole che m’agitano la mente. Non vorrei poi concludere senza dirti anche del mio piacere nell’aver potuto stringere un po’ dell’esperienza con Ucodep, ora Oxfam Italia, in Nero Profumo. Nell’aver raccolto col teatro e con la musica i frutti della mia crescita personale. E questo grazie agli incontri e agli amici, alla coerenza e all’impegno, che fanno dell’esistenza fogli da colorare: per questo racconto, in particolare, Carlo Simonetti e Marco Dalla Ragione (Caffè River), ma anche Renato Li Vigni (Libera Università dell’Autobiografia) che è stato motore di tante cose. Infine Massimiliano Dragoni e con lui Les Trois Comò che m’hanno accolto come un fratello e letto senza pregiudizi. E inglobato tra i loro suoni senza smorfie, sebbene forse qualcuna me la sarei pure meritata. E l’attuale Presidente del Consiglio Comunale di Arezzo, Giuseppe Caroti, col suo lavoro egregio.
Via. Ci vediamo in Comune.