martedì 30 dicembre 2014

Capodanno nell'Arte di Pistoia

Dove passerete la notte tra il 2014 e il 2015? 
Se ancora non avete idee e siete in zona (per ragioni di vita o di turismo) il consiglio è di prendere parte al Capodanno nell'Arte del Comune di Pistoia e, in particolar modo, al concerto dell'Orchestra Multietnica di Arezzo, in Piazza Duomo, con inizio alle ore 23:30.
Stapperemo lo spumante insieme e, mentre noi dell'#oma vi faremo ballare, potrete dimenticare persino il ghiaccio di questi ultimi giorni fantasticando su tutte le promesse che il 2015 sembra voler mantenere!
Che ne dite... ci vediamo a Pistoia?

venerdì 26 dicembre 2014

La veggenza dei romanzieri

Da Patrick Modiano, Dora Bruder (Guanda):

«Sono persone che si lasciano dietro poche tracce. Quasi anonime. Non si distinguono da certe strade di Parigi, da certi paesaggi di periferia dove ho scoperto, per caso, che avevano abitato. Ciò che sappiamo di loro si riassume spesso in un semplice indirizzo. E questa precisione topografica contrasta con quanto ignoreremo per sempre della loro vita... con quel vuoto, con quel grumo di ignoto e di silenzio» (p. 25).

«Come molti altri prima di me, credo alle coincidenze e talvolta a un dono di veggenza nei romanzieri… e la parola “dono” non è il termine giusto, dal momento che suggerisce una sorta di superiorità. No, si tratta semplicemente di qualcosa che fa parte del mestieri, gli sforzi d’immaginazione, necessari a questo mestiere, il bisogno di fissare la mente su piccoli particolari – e questo in modo ossessivo - per non perdere il filo e non lasciarsi andare alla pigrizia. Questa tensione, questa ginnastica mentale può sicuramente suscitare, alla lunga, fugaci intuizioni “concernenti fatti passati o futuri”, come scrive il dizionario Larousse alla voce “veggenza”» (p. 49).

«Boulevard Mortier è bordato di platani. Laddove finisce, proprio davanti alla Porta dei Lilas, esistono ancora gli edifici della caserma delle Tourelles.
Il boulevard era deserto, quella domenica, e immerso in un silenzio così profondo che sentivo lo stormire dei platani. Un alto muro circonda l’ex caserma delle Tourelles e ne nasconde gli edifici. Ho costeggiato questo muro. Vi è affissa una targa su cui si legge: ZONA MILITARE. DIVIETO DI FILMARE O FOTOGRAFARE.
Mi sono detto che nessuno ricorda più niente. Dietro il muro di stendeva una no man’s land, una zona di vuoto e d’oblio. I vecchi edifici delle Tourelles non erano stati distrutti come il collegio di rue de Picpus, ma il risultato era lo stesso.
Eppure, sotto quella spessa corte di amnesia, si sentiva qualcosa, di quando in quando, un’eco lontana, soffocata, anche se nessuno sarebbe stato in grado di dire cosa, con precisione. Era come trovarsi all’orlo di un campo magnetico, senza pendolo per captarne le onde. Nel dubbio e nella cattiva coscienza, avevano affisso il cartello “Zona militare. Divieto di filmare o fotografare”» (p. 123).

venerdì 12 dicembre 2014

Raccontare il “genere” a scuola: una sfida

Eccomi a voi, oggi, con il racconto di una piccola sfida portata avanti, in quest’ultimo mese, con le armi del teatro e della musica applicate alla dialettica e al confronto e con il contributo del Comitato Soci di Coop Centro Italia, dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione, alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Monte San Savino, delle Scuole Primarie dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Marcelli” di Foiano della Chiana e infine delle famiglie degli studenti. La sfida della questione del “genere”, delle pari opportunità, dei pari diritti, degli stereotipi che non sono quasi mai “pari”. Insomma di ciò che vuol dire essere/apparire maschio e/o femmina.

martedì 9 dicembre 2014

Orchestra Multietnica di Arezzo: foto dall'ultimo concerto

Il Teatro Pietro Aretino è ben piccino, lo so. Ragion per cui non siete riusciti ad entrarci tutti. Eppure il concerto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo di sabato 6 dicembre ha riempito il soffitto del Pietro Aretino di un bel cielo di stelle su pentagramma.
Nell’attesa della prossima occasione d’incontro invito dunque i lettori a sfogliare l’album su Flickr di Officine della Cultura e insieme il racconto dell’ultima esibizione dell’#oma. Per poter dire, in ogni modo, d’averne fatto parte!

giovedì 4 dicembre 2014

Orchestra Multietnica di Arezzo in concerto

Invito valido per tutti! Ci vediamo sabato 6 dicembre 2014, alle ore 21, al Teatro Pietro Aretino per il concerto dell'Orchestra Multietnica di Arezzo. Dedicato all'edizione straordinaria - 3 giorni - della Fiera Antiquaria di Arezzo e alla Festa della Toscana 2014
Ingresso gratuito. Non mancate!

domenica 30 novembre 2014

Raccontando "Tutto scorre" al Teatro di Bucine

Ieri sera una gran bella serata di teatro: attori, regia drammaturgia, tutto pieno di quel sale del teatro contemporaneo sul quale è un piacere mettere i denti!
Trattavasi di “Tutto scorre” di Massimo Sgorbani nell’allestimento del Teatro Popolare d’Arte firmato da Gianfranco Pedullà con lo stesso Sgorbani. In scena Rosanna Gentili e Gilberto Colla. 
Ve lo racconto su ArezzoNotizie.it: Tutto scorre: al Teatro di Bucine ricordando la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

sabato 22 novembre 2014

SOS Cabaret: finale con sorpresa

A far parte di una giuria ne capitano di cose strane! Ecco quello che è successo ieri sera alla finale di SOS Cabaret 2014 al Teatro Signorelli di Cortona. Fortuna che ero in prima fila quale inviato del magazine Sottoidiciotto per ArezzoNotizie.it!

martedì 18 novembre 2014

Le favole dell’abbandono: Il materasso gentile

Solo per chi ha voglia di leggere ecco, fresca di stampa, l’ultima favola dell’abbandono direttamente dal magazine Sottoidiciotto di ArezzoNotizie.it: Il materasso gentile! Buona giornata a tutti!

venerdì 14 novembre 2014

Quiz narrativo per chi ancora sbadiglia

Risveglio difficile? Mente che sbadiglia? Niente di meglio che fare colazione con un quiz narrativo direttamente dal magazine Sottoidiciotto di ArezzoNotizie.it. Buon risveglio!


domenica 2 novembre 2014

Un libro da Novella degli scacchi

Chi non ha mai provato il piacere di ricongiungersi con un libro può fare a meno di leggere quello che segue. Da Stefan Zweig, Novella degli scacchi (Newton Compton).
«Mi accostai e, dalla forma rettangolare della sporgenza, credetti di riconoscere ciò che nascondeva quella tasca: un libro! Le ginocchia presero a tremarmi: un LIBRO! Erano quattro mesi che non tenevo in mano un libro, e già la sola idea - un libro nel quale poter osservare parole allineate, righe, pagine e fogli, un libro dal quale potere leggere, inseguire, mandare a mente pensieri nuovi, sconosciuti, capaci di distrarre - aveva un che di inebriante e allo stesso tempo di stordente. Gli occhi continuarono a fissare il piccolo rigonfiamento formato dal libro dentro la tasca, guardando ardenti quel punto invisibile come se volessero incendiare la stoffa sino a fare un buco nel cappotto. Già solo il pensiero di poter toccare un libro con le mani attraverso il tessuto mi incendiava i nervi delle dita fino alle unghie» (p. 87).

sabato 1 novembre 2014

Le favole dell'abbandono: Il mobiletto timido

Buon inizio di novembre con le favole dell'abbandono del magazine Sottoidiciotto (ArezzoNotizie.it). Oggi è la volta de Il mobiletto timido, conosciuto sempre passeggiando per Arezzo. Ce n'è di roba per le strade, ragazzi!

domenica 26 ottobre 2014

Saper leggere

Non perdendosi un classico. Da Luis Sepúlveda, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (Le bussole Guanda).

«Nessuno riesce a legare un tuono, e nessuno riesce ad appropriarsi dei cieli dell’altro nel momento dell’abbandono» (p. 57).
«Sapeva leggere.
Fu la scoperta più importante di tutta la sua vita. Sapeva leggere. Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia. Sapeva leggere. Ma non aveva niente da leggere» (p. 67).

giovedì 9 ottobre 2014

Le favole dell'abbandono: il divano gentile

Per chi si è svegliato con la luna storta niente di meglio, stamani, che farsi una lettura piacevole. Il mio consiglio? "Il divano gentile", una delle favole dell'abbandono fresca fresca di stampa digitale. La trovate all'interno di Sottoidiciotto, il magazine che ho il piacere di curare per il portale ArezzoNotizie.it. Buona lettura!

lunedì 6 ottobre 2014

Il fantasma del dondolo

Brrr... ecco quello che accade a fotografare certi giochi antichi! Eppure mancano ancora diversi giorni alla notte d'Ognissanti (da un po' di tempo in qua anche detta Halloween). Cos'è successo? V'invito a scoprirlo leggendo l'articolo: Il fantasma del dondolo (ArezzoNotizie).

venerdì 3 ottobre 2014

I colori della musica

La proposta è allettante: un laboratorio di musica per bambini/ragazzi dai 6 ai 12 anni all'interno di uno straordinario museo, la Casa Museo Ivan Bruschi (Arezzo), nel bel mezzo delle attività per la Settimana della Cultura in Toscana. I colori della Musica. Venite? 
Suoneremo con degli strumenti musicali strepitosi da fare invidia a Guido Monaco. E costruiremo dei curiosi giochi rotanti di cui non voglio svelare il nome. Tutto questo senza bisogno di sapere suonare davvero, o da prima, uno strumento musicale.
Niente di più facile. Niente di più divertente. Iniziamo alle 15:30 di sabato 18 ottobre 2014.

giovedì 25 settembre 2014

Storiella della sera

Eccoci a una storiella per una buona sera e una buona notte da passare senza troppi fantasmi in giro per la casa (e per l’anima). Una storiella musicale con un tocco d’improvvisazione. Ve la potete leggere senza spendere un soldo su ArezzoNotizie.it all’interno del mio magazine, Sottoidiciotto (cercate #sottoidiciotto): È un vaso o è il profilo di un…
Dimenticavo: è anche un quiz!

lunedì 15 settembre 2014

You have not observed

«Quite so! You have not observed. And yet you have seen. That is just my point» - Sherlock Holmes (Arthur Conan Doyle).

sabato 13 settembre 2014

Le favole dell’abbandono: tutti a scuola

Lunedì 15 settembre tutti a scuola… almeno ad Arezzo. Ed ecco che, passando proprio davanti a una scuola, cosa mi capita di vedere vicino al portone d’ingresso, in attesa del passaggio degli operatori ecologici? Un bel pacco di disegni pronti ad una nuova destinazione d’uso. Niente di meglio che scriverci sopra una de… Le favole dell’abbandono: Ritorno a scuola. Naturalmente leggibile gratuitamente all’interno del magazine Sottoidiciotto di ArezzoNotizie.it!

lunedì 8 settembre 2014

Dalla legge di Murphy

Inizierò la settimana con un classico del 1977 (sempre troppo attuale), ricordandovi che, in base alla “Distinzione di Runamok”, incontreremo in questi giorni «quattro tipi di persone: quelli che stanno zitti e non fanno niente, quelli che parlano dello star zitti e non far niente, quelli che fanno qualcosa, e quelli che parlano del far qualcosa» (p. 98). Senza dimenticare, in base alla “Legge di Miksch, che «Se una corda ha un capo, ne ha anche un altro» (p. 40).
Da Arthur Bloch, La legge di Murphy e altri motivi per cui le cose vanno a rovescio (Longanesi & C.).

domenica 7 settembre 2014

Stoner

Da John Williams, Stoner (Fazi Editore):
«Mentre la sua mente era impegnata in quegli argomenti e si confrontava con il potere della letteratura cercando di comprenderne la vera natura, avvertiva un continuo cambiamento: e come se ne fosse consapevole, usciva da se stesso entrando nel mondo che lo conteneva e comprendeva così che la poesia di Milton, o il saggio di Bacon, o la commedia di Ben Jonson che stava leggendo cambiavano il mondo che avevano per oggetto, e lo cambiavano in virtù della loro dipendenza da esso» (p. 35).

sabato 6 settembre 2014

Trova l’intruso al Saracino

Ad Arezzo, come ogni prima domenica di settembre, sta per corrersi la rinomata Giostra del Saracino!
In uno sfavillante frastuono di trombe, tamburi e colori, stamani sono riuscito a scovare un intruso. Ve lo racconto in rima su Sottoidiciotto, il magazine che curo su ArezzoNotizie.it. Buona lettura!

giovedì 4 settembre 2014

mercoledì 3 settembre 2014

Musica scritta vs musica non scritta

«La grande differenza è nella scrittura. Più che distinguere musica classica e pop, bisognerebbe dividere la musica in scritta e non scritta. Il sistema notazionale non esiste da sempre ma è vero che mediamente chi fa musica colta la scrive e chi fa musica pop, no. I musicisti rock (anche quelli che sanno leggere la musica) compongono mettendo insieme i suoni in modo “primitivo”, come si faceva cioè prima della scrittura, un modo quasi originario e genuino. Io vivo nel mondo della musica scritta, dove si realizza un pezzo in modo molto più controllato e complesso. I vantaggi sono che ogni volta il pezzo si può ricreare. Ma non tutti si ricordano una cosa, che prima di Schönberg la finestra della sala da concerto era aperta e comunicava con la strada. Per secoli cioè la canzone popolare è entrata nella composizione accademica. Questa finestra è stata chiusa proprio all’inizio del ‘900, perciò di lì a poco è nata la musica pop e oggi la musica scritta e quella non scritta sembrano non avere relazione. La divisione tra musica seria e non seria invece non ha senso». 
Da: Radiohead versione Reich, Steve Reich intervistato da Federico Capitoni (L’Espresso, N. 35 anno LX, 4 settembre 2014, p. 79).

martedì 2 settembre 2014

Romanzo vs Matematica

Da Murakami Haruki, 1Q84 - Libro 1 e 2 (Einaudi):
«Ma un giorno Tengo si accorse che quando dal mondo dei romanzi tornava in quello reale, non provava lo stesso senso di amara delusione di quando rientrava dal mondo della matematica. Perché? Ci rifletté a lungo e infine giunse a una conclusione. Nella foresta dei romanzi, per quanto il nesso tra le cose potesse sembrare evidente, non succedeva mai di ricevere una risposta chiara. Era quella la differenza con la matematica. Il ruolo del romanzo, per dirla in modo sommario, era quello di mutare un problema, dandogli una forma diversa. E grazie alla natura e alla direzione di quel cambiamento, veniva suggerita, in chiave romanzesca, una soluzione alternativa. Tengo tornava nel mondo della realtà portando con sé quel suggerimento. Era come una formula magica incomprensibile, scritta su un pezzo di carta. A volte mancava di coerenza e non poteva trovare subito un utilizzo pratico. Ma aveva in sé una possibilità. Forse un giorno sarebbe riuscito a decifrare quelle formule magiche. Era una possibilità che gli scaldava dolcemente il cuore dall’interno» (p. 225).

venerdì 29 agosto 2014

Resistere a Camilleri? Impossibile

Confesso: non ho resistito a mettere gli occhi sull’ultimo Andrea Camilleri, La piramide di fango (Sellerio). Ho ancora lo stomaco impastato di fango (senza alcun lieto fine).

«Montalbano si taliò torno torno. Quel paesaggio lo sdisolava, gli faciva stringiri il cori, lo mittiva a disagio. L’enormi gru assomigliava allo schelitro di un mammut, i granni tubi parivano ossa di qualichi armàlo giganti e armàli sconosciuti e morti erano i camion deformati dal fango ‘ncrostato di supra. Non si vidiva un filo d’erba, il virdi era stato cummigliato da ‘na coperta semiliquita grigio scura ‘n tutto eguali a ‘na cloaca a celo aperto che aviva assufficato a ogni essiri viventi, dalle formicole alle lucertoli. A Montalbano tornò a menti un verso di ‘na poesia di Eliot che s’acchiamava appunto “La terra desolata” e che faciva “qui, dove i morti perdono le ossa”» (p. 25).

sabato 9 agosto 2014

Intervista al monatto dei fratelli Taviani

I fratelli Taviani hanno appena concluso le riprese del loro ultimo film: Maraviglioso Boccaccio. Tra gli interpreti anche un aretino, un amico: Fabrizio Arturi.
Ho avuto modo di farci quattro chiacchiere… potete leggere l’intervista su ArezzoNotizie: Fabrizio Arturi: un monatto sul set dei fratelli Taviani.


venerdì 8 agosto 2014

In alto i calici per il Festival delle Musiche

Ultimo appuntamento con il Festival delle Musiche sabato 8 agosto, dalle ore 19:30, a Civitella in Val di Chiana. Di scena "Calici sotto la Torre", un appuntamento realizzato da Slow Food Val di Chiana dedicato al buon cibo, alle buone stelle e alla buona musica con la partecipazione della Bandatomica, la sezione itinerante dell'Orchestra Multietnica di Arezzo.

mercoledì 30 luglio 2014

Blowin'in the Wind con Shel Shapiro

Copio e incollo dal blog di Officine della Cultura ricordando una bella serata (di pioggia scampata) con un artista d'eccezione... Shel Shapiro!

"Una bella chiacchiarata e una canzone - Blowin'in the Wind (Bob Dylan) - che purtroppo non è ancora entrata in quella parte di storia che l'uomo è riuscito a fare propria, comprendendone le ragioni e rendendola repertorio di un tempo che fu. Lo sentiamo, lo vediamo ogni giorno: è ancora il tempo dell'oggi. Ed è ancora tempo di cantarla.
Una piccola sezione dell'Orchestra Multietnica di Arezzo l'ha cantata pochi giorni fa, con Shel Shapiro, in occasione degli eventi di Balagan Cafè, rassegna organizzata dalla Sinagoga di Firenze. Qui sotto potete viverne l'emozione... almeno in parte".

mercoledì 23 luglio 2014

Omaggio a Shel Shapiro

Non sono passate che poche ore ed è già possibile riguastarsi in foto il concerto di ieri sera a Monte San Savino (AR) - Festival delle Musiche - che ha impresso il sigillo della storia sull’incontro tra l’Orchestra Multietnica di Arezzo e Shel Shapiro.
Una grande serata, sospesa fino all’ultimo sul sottile filo di lana della pioggia, con un personaggio unico.
Si replica stasera a Terranuova Bracciolini, per il Festival Orientoccidente. Non perdetevelo!
L'album integrale del concerto di ieri sera è consultabile su Flickr.

domenica 13 luglio 2014

Il nascondone del basilico

Per i creativi invito a sperimentare la propria immaginazione e fantasia con “Il nascondone del basilico” (#nascondone) fresco di stampa sul magazine Sottoidiciotto del portale ArezzoNotizie.it. Di quale animaletto si tratta?

Lo stato delle cose

«Questa civiltà, concluderanno i pensatori futuri, amava la birra. Aveva una preferenza per i prodotti di carta come ricettacoli di seme e altre secrezioni corporee. Soffriva di emorroidi, ogni tanto incontinenza e disfunzioni erettili sconosciute alle generazioni seguenti. Pensava molto al transito intestinale. Il sesso era un’attività che isolava il più possibile dalla vita quotidiana. Non gradiva i corpi metallici estranei, tentennava fra stabilità e possibilità/cambiamento, come evidenziato dalle sue abitazioni, in buono stato ma spesso abbandonate, mentre certe altre sembrano fatte apposta per durare al massimo cinque anni. […] Ma i futuri ricercatori noteranno anche […] quanto abbiamo vissuto, accumulato e prosperato, quanto abbiamo goduto e patito per cose che c’erano già! E quanto poco abbiamo inventato! E quanto poco abbiamo dovuto inventare, dal momento che potevamo avere tutto quello che volevamo - dai vecchi dischi ai ragazzini - dicendo semplicemente un numero e una data di scadenza a una voce elettronica, e spaparanzandoci poi ad aspettare il buon furgone marrone della Ups. La nostra inventiva, risulterà chiaro, si riduceva tutta al dire sì e no, come accendere e spegnere la luce. I futuri studiosi potranno concludere anche se mai abbiamo pensato di provare qualcosa di diverso: vivere nell’Allahgash e nutrirci solo di tuberi; diventare mistici, fare voto di povertà e chiedere l’elemosina sul ciglio della strada a Taliganga; prendere sei mogli, smettere di tagliarci i capelli e di lavarci e rintanarci in un bunker nello Utah; in altri termini, se mai abbiamo preso in considerazione di strisciare fuori dalla scatola per vedere che cosa c’è là fuori, dobbiamo esserci resi conto che rischiavamo l’isolamento e lo sguardo minaccioso del mondo, abbiamo capito che non potevamo reggerlo a lungo, e abbiamo detto no grazie».
Richard Ford, Lo stato delle cose (Feltrinelli), p. 54.

sabato 12 luglio 2014

Arrivi o lasci?

E ancora non ho capito
Se torni o parti
Se arrivi o lasci
Se dirti addio
O coltivare abbracci.

Icastica 2014
dall’opera di Michal Trpak (Repubblica Ceca)
Corso Italia, Pieve Romanica
Arezzo


La legge della parsimonia

«“Eh sì, è vero. Ma, ehm, che cosa sarebbe il rasoio di Occam, tanto per rinfrescarmi la memoria?”
“La legge della parsimonia, no? ‘Mai moltiplicare le entità oltre il necessario’.”
“Oh, ma certo. Mi hai tolto le parole di bocca. E secondo te, nel mio caso questo significa…”
“Opti per la soluzione più semplice.”».
Da Ian Sanson, Il caso dei libri scomparsi (TEA), p. 113.

venerdì 11 luglio 2014

L'etrusco che suonava il jazz

Ieri sera ero alla Casa Museo di Ivan Bruschi, complice il #jazzwine di Fabrizio Bai e Massimo Guerri accompagnato da un bicchiere di Cignoro 2010 (Chianti rosso ma non solo...). 
Com’è andata? Ve lo racconto su ArezzoNotizie: L’etrusco che suonava il jazz… a Casa Bruschi.

martedì 8 luglio 2014

Rose gialle: quattro ritratti di donne ebree a Cortona

Occhio a Cortona! 
Martedì 15 luglio, ore 21:15, il Chiostro di Palazzo Casali (avete presente il MAEC?) ospita "Rose gialle: quattro ritratti di donne ebree" di Laura Forti, con Amanda Sandrelli e le musiche di Enrico Fink & Moltimondi Peace Ensemble (Enrico Fink, voce e flauto; Luca Baldini, basso e balalaika basso; Massimo Ferri, chitarra e bozouki; Gianni Micheli, clarinetti).
Attenzione ai due piccioni con una fava: con il biglietto per l'ingresso al concerto ingresso libero anche per la mostra "Seduzione Etrusca" direttamente dal British Museum.

lunedì 7 luglio 2014

Signor scrittore: io la detesto!

Da Joël Dicker, La verità sul caso Harry Quebert (Bompiani):

«Signor scrittore, glielo dico una volta per tutte: io la detesto. Mia moglie ha letto il suo libro e pensa che lei sia bello e intelligente. La sua faccia stampata sul retro del libro è rimasta sul comodino per giorni e giorni. Lei è stato nella nostra stanza da letto! Ha dormito con noi! Ha cenato con noi! È venuto in vacanza con noi! Si è fatto il bagno con mia moglie! Ha fatto ridacchiare tutte le sue amiche! Lei mi ha rovinato la vita!» (p. 141).

domenica 6 luglio 2014

Dedicato agli ingordi della pizza

Dedico agli ingordi della pizza la poesia del mattino "Tra pizza e forchetta" che potete leggere all'interno del magazine Sottoidiciotto per ArezzoNotizie.it. Buona domenica!


giovedì 26 giugno 2014

Sinagoga di Firenze inedita

Volete dare uno sguardo inedito alla maestosa costruzione della Sinagoga di Firenze? Suggerisco gli incontri di Balagan Cafè - direttore artistico Enrico Fink -: ingresso gratuito, atmosfere suggestive, possibilità d'assaggiare pietanze dal sound “tipico” e magari di stringere mano e pensieri con qualche portavoce della cultura del nostro paese, come Amanda Sandrelli, ad esempio, o l’Orchestra Multietnica di Arezzo, giusto per fare qualche nome.
Lo dico per presa visione: io c’ero (con la testa, l’appetito e il clarone)! Non mi resta che invitarvi a consultare l’album dedicato alla recente replica dello spettacolo Credoinunsolodio con Amanda Sandrelli e l’OMA. E invitarvi per il prossimo giovedì 24 luglio per un inconsueto incontro in musica con Shel Shapiro. Nel frattempo gli incontri del Balagan Cafè vanno avanti, ogni giovedì.

venerdì 20 giugno 2014

Fotografie che raccontano eventi

Ultimi giorni con eventi degni di risalto e… di colori: i colori della fotografia.

Il breve tour inizia da venerdì 13 giugno 2014 con l'impegno dell'Orchestra Multietnica di Arezzo presso il Polo Culturale Artemisia di Capannori (LU). Un ricco e assolato pomeriggio di preparazione (vedi immagine: il sottoscritto in compagnia di Lea Mencaroni) con un concerto in notturna che ha lanciato la prima esecuzione delle ultime novità orchestrali, a partire dall'incontro con la cultura musicale "romena" espressione delle nostre due strepitose musiciste: Roberta Stancu (violino) e Teodora Berza (flauto).

Direttamente dalla Sinagoga di Firenze di giovedì 19 giugno il secondo incontro da raccontare. Balagan Cafè, gli eventi estivi della Sinagoga sotto la direzione artistica di Enrico Fink, ospitano l'Orchestra Multietnica di Arezzo insieme ad Amanda Sandrelli. L'occasione è una replica insolita di "Credoinunsolodio", il testo di Stefano Massini scritto appositamente per unire le sonorità dell'OMA e i timbri vocali di Amanda Sandrelli (sempre squisita!) ad alcune delle tematiche care all'associazione.
Replica insolita, come dicevo, ma suggestiva, come racconta l'immagine qui a fianco.

Entrambi gli incontri possono essere letti attraverso gli albums Flickr di Officine della Cultura. Godetevi le immagini e arrivederci a presto!

domenica 8 giugno 2014

Le nuvole di Picasso

Ecco come spalancare una porta di leggerezza e complicità su una delle rivoluzioni più autentiche e luminose di un drammatico Novecento e sul suo portavoce: Franco Basaglia. Avventuratevi in libreria e immergetevi ne Le nuvole di Picasso di Alberta Basaglia (Feltrinelli).

«Eppure la diversità basta accettarla. Anche quando è talmente tangibile che non si può far finta che non esista, come nel caso dei matti. Basta solo riconoscere il diverso da te e non farti fagocitare dall'ansia che costringe a incasellare tutti e tutto in regole e categorie precise che pretendono di dare un ordine tranquillizzante al mondo» (p. 51).

sabato 7 giugno 2014

La Tarantella del Rispetto: un morso alla musica

Ultimi salti della grande orchestra delle scuole primarie dell’Istituto Omnicomprensivo “G. Marcelli” di Foiano della Chiana.  

Oltre 150 studenti per il concerto intitolato “La Tarantella del Rispetto” che ha chiuso il progetto guidato dal sottoscritto (Gianni Micheli) per Officine della Cultura e condotto tra le classi seconde, terze e quarte insieme alla Sezione Soci Valdichiana Aretina e al Comitato Soci Foiano della Chiana di COOP Centro Italia, con il contributo dei Servizi Educativi del Comune di Foiano della Chiana.

mercoledì 21 maggio 2014

Notte dei Musei ad Arezzo: il racconto fotografico

La Notte dei Musei aretini di sabato 17 maggio è stata un successo. Con #amicomuseo ci siamo stretti la mano, pacche, sorrisi e scambiato un arrivederci con lacrimuccia soffice e sorridente. Merito della Casa Museo Ivan Bruschi e dei suoi meravigliosi residenti, tra personale e pubblico. E merito anche di un buon narratore (Samuele Boncompagni) e di un caminetto all’antica con tanto di pentola sul fuoco e sedia per scaldarsi i piedi.

venerdì 16 maggio 2014

Notte dei Musei ad Arezzo

Domani, 17 maggio 2014, sarà la Notte dei Musei (Amico Museo). Potrete scegliere un museo per amico e gustarvelo gratuitamente per la serata.
Orbene, di quanti ce ne saranno, perché non fare un salto alla Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo? Troverete ad attendervi un personale squisito, una collezione eterogenea e superba e oro luccicante da rifarsi gli occhi. Poi, al fuoco del caminetto, Samuele Boncompagni (Noidellescarpediverse) e me stesso (Gianni Micheli) in un girotondo di favole stropicciate da musica e coriandoli sonori.
Io v’aspetto ma se poi non venite pazienza… purché non tiriate fuori qualche strana scusa: è anche gratis!

mercoledì 14 maggio 2014

Fine settimana a scuola

Questo fine settimana lo passeremo anche a scuola. Non da studenti ma insieme agli studenti in occasione dei primi due eventi legati ai laboratori scolastici messi in campo da Officine della Cultura e dall'Orchestra Multietnica di Arezzo.
Proprio all'attività didattica dell'OMA è legato il primo evento di venerdì 16 maggio 2014, alle ore ore 17, presso la Sala Teatro della Casa delle Culture di Arezzo. Un percorso, dal titolo "LA muSIca FA il monDO" - diretto da Gianni Micheli - che ha coinvolto la classe 5c della Scuola Primaria Masaccio di Arezzo, Istituto Comprensivo IV Novembre.
Concerto acusticamnte itinerante di scatole, bottiglie, cucchiai e vasetti di yogurt (oltre ai flauti dolci), nell'accezione musicale che sa dare a questi oggetti il nostro Micheli, che farà da preludio all'evento di sabato 17 maggio 2014, sempre alle ore 17, presso la Galleria Furio del Furia di Foiano della Chiana (AR).
In scena, questa volta, troveremo gli studenti delle due classi della Sezione Servizi Commerciali dell'Istituto Professionale di Foiano della Chiana, Istituto Omnicomprensivo "G. Marcelli", in un percorso dal titolo "Essere o non Essere, Sarò o non Sarò".
Conduttori del corso, tra teatro e video, Samuele Boncompagni e ancora Gianni Micheli in un laboratorio curato da Officine della Cultura in collaborazione con l'Associazione Noidellescarpediverse.
Da segnalare il disegno in locandina (immagine a destra), opera originale degli studenti della classe 2.

Articolo tratto dal blog di Officine della Cultura che ringrazio per la concessione.

venerdì 9 maggio 2014

Due scatti da A Pezzi al Valdarno Cinema Fedic


San Giovanni Valdarno. Cinema Masaccio. Valdarno Cinema Fedic. Giovedì 8 maggio 2014. Spazio Toscana. Ore 20:40 ca. Proiezione del film “A Pezzi”. Due scatti.
Un bel dialogo. Una fresca emozione. Ebbene sì: un gran lavoro. Lodo l’immagine generazionale di questo percorso filmico. Ne scorgo sensi e trame profonde. Qui lo dico: se mai qualcuno, tra mesi e anni, ricercherà un mio punto di vista compiuto ma inespresso, tra verbo e parola, nelle trame dei miei quarant’anni, venga a cercarlo qui, vada a guardarsi “A Pezzi”. Non una. Non due. Più volte. Tutto sarà chiaro.
È più di un testamento. È un’arca con le mie bestie.

sabato 3 maggio 2014

Un grande schermo per A Pezzi

È ufficiale: il mio primo lungometraggio (anche se per pochi secondi), “A Pezzi”, esce dalla rete per guadagnarsi il grande schermo. Occasione importante che nobilita mesi di lavoro e di pensiero inseguendo le traiettorie di un sentiero di farfalle in volo.
A Pezzi” è stato inserito nello Spazio Toscana del 32° Valdarno Cinema Fedic, Festival del Cinema di San Giovanni Valdarno e sarà proiettato giovedì 8 maggio 2014, dalle ore 20, presso il Cinema Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno.
Inutile dirlo, inutile scriverlo: sono emozionato. Purtroppo il progetto del gruppo musicale “A Pezzi” è già qualcosa di diverso dal film che cercava di rappresentarne le ambizioni filosofiche e musicali. Così diverso - perché ogni ambizione è figlia degli esseri umani che le danno voce - che a quel film non può più essere associato.
Sia quel che sia “A Pezzi” troverà da giovedì una (prima) casa, un archivio, un’ospitalità per la sua e la mia memoria, per la sua e la mia storia. E, soprattutto, un grande schermo. Almeno questo.
Partecipate, mi raccomando. È un’occasione!
Di seguito immagine tratta dal programma generale del festival con indicazioni in merito alla programmazione di “A Pezzi” di giovedì 8 maggio! 


Ci vediamo al Cinema Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno (AR)!