mercoledì 30 ottobre 2013

Il Dott. Ghostscheletr ad Arezzo con la sua scuola di fantasmi

Che sia Holloween o Ognissanti - anche se io preferisco Ognissanti - i fantasmi sono sempre fantasmi... così come la scuola del Dott. Ghostscheletr: sempre unica, insuperabile, insostituibile. Per la caccia ai fantasmi pare non ci sia nulla di meglio!

Notizia sensazionale: il Dott. Ghostscheletr torna ad Arezzo, con la sua scuola prestigiosa, per una lezione aperta a tutti i coraggiosi investigatori della notte di Ognissanti (Halloween). Appuntamento presso lo Spazio Seme (Via del Pantano, 36 - Arezzo) domenica 3 novembre 2011 alle ore 17. Intervenite numerosi! dati gli impegni del Dott. Ghostscheletr non è detto che torni ad Arezzo in tempi brevi.


domenica 27 ottobre 2013

Life ad Assisi

Venerdì 1 novembre è tempo di un nuovo progetto, e di un nuovo debutto. C’incontreremo ad Assisi per LIFE, nella Sala delle Volte in Piazza del Comune. L’appuntamento è per le ore 21:30 con il trio La Capra Campa (Elisa Tonelli, Gianni Micheli, Massimiliano Dragoni).
Ieri intero pomeriggio di prove. Legheremo il pubblico alle sedie con 500 catenelle d’oro!


martedì 22 ottobre 2013

Itinere flautesco

Ricorderò così l'ultimo concerto aretino dell'Orchestra Multietnica di Arezzo, dall'occhio della prima fila, quasi in cammino, in un itinere "finkiano", flautesco, fiabesco.
XVI Convegno Nazionale dei Centri Inteculturali. È sempre un grande piacere suonare nella propria città. Sentire il calore che sa d'amicizia e di condivisione. Avvertire i battiti di quei cuori e di quelle mani che sai riconoscere. Ma quando l'occasione è importante il piacere squilla coi timbri delle trombe e dei corni da caccia ed è un rimbombo dell'anima che fa bene al corpo più di un piatto d'insalata o di una mela verde a colazione.
Officine della Cultura ha pubblicato gli scatti dell'ultimo concerto OMA firmati da un'amica che ormai avete imparato a conoscere, Sara Coleschi. Non resta che perdercisi dentro lasciandosi, per un poco, tirare dal vibrato del silenzio.

Seguendo questo nuovo link, invece, gli scatti di un'altra amica preziosa - pubblicati ancora da Officine della Cultura - relativi alla recente festa degli Spettatori Erranti di Arezzo (un progetto della Rete Teatrale Aretina) con presentazione delle stagioni teatrali 2013/14 del Teatro Verdi di Monte San Savino e del Teatro Rosini di Lucignano e il debutto del progetto 7 (Erano i fratelli Cervi)... di cui presto s'avrà da parlare.

domenica 20 ottobre 2013

Il tempo che cambia le cose

Sì, lo so, e mi sento anche un po’ in colpa. Sto trascurando il blog. Sto limando e limitando i post. Ma oltre che a pugni, col tempo, che posso fare? E lui non molla… mai!
Il tempo è poco, il tempo fugge e il tempo illustra le novità che porta in saccoccia trasformando le cose come strizzando limoni. Come potrei non stargli dietro?
Qualcuno se ne sarà già accorto: da alcuni giorni, sulla colonna destra del blog, è apparsa una simpatica finestrella con i miei ultimi post su twitter (mi trovate come @GianniMicheli).
Invito dunque gli appassionati di questo blog, e tutti i desiderosi di restare in contatto con i miei istanti vitali e professionali, a non limitarsi più a controllare esclusivamente i post (prevedendo ormai che non riescano a seguire il passo dei tempi che corrono) ma anzi a seguire i twit con tutti i link e le istantanee del caso. Follow me è la nuova parola d’ordine.
Mi sembra un passaggio onorevole, no? Restando presenti pur trasformandosi nelle cose che il tempo presenta e diffonde…
Per i più curiosi: potete scattare la stessa foto qui riportata recandovi nella Pieve Romanica di Arezzo, cercando vetrate…

mercoledì 9 ottobre 2013

A Pezzi su Musicraiser: in cerca di cd

Ci sono canzoni che sono come bambini: non vedono l'ora di diventare grandi e di trovare il loro posto nel mondo. Per i bambini è facile, ci pensa la famiglia e, senza ombra di dubbio, il tempo (ma è utile ricordare che non tutti sono così fortunati). E per le canzoni? Serve un supporto che sia la loro famiglia (ad esempio un cd), una libreria che sia il loro mondo e un bel tocco d’amici che invitarli a cena tutti insieme mica è possibile… troooppi sono!
Che voglio dire? Che ci sono canzoni che stanno cercando di crescere, di farsi cd, e cercano amici per riuscirci, perché senza amici anche il più fortunato degli uomini è un melograno in un deserto. Sono le canzoni del progetto “A Pezzi”, del gruppo “A Pezzi”, di quei video “A Pezzi” che già sono stati la colonna sonora di alcuni momenti della nostra vita (oltre 30 minuti per chi li ha visti tutti e 11). La loro fonte d’ispirazione è Musicraiser e cercano amici, stimatori o simpatici navigatori di passaggio - purché lascino una monetina che è il sorriso di chi crede in quello che vede - per trasformare un progetto da tracce su un pc a solchi su un cd.
Se tutto questo non vi ha lasciati indifferenti sosteneteli. Non sarà la mano data a un burattino se riuscirà a diventare un uomo (ma, peggio che vada, i soldi vi tornano indietro con tanti saluti e baci).

Trovate tutto qui: A Pezzi su Musicraiser.

mercoledì 2 ottobre 2013

Shantaram

Dei tanti modi per incontrare un libro questo, certo, è tra i più bizzarri. In verità sono arrivato a Shantaram, di Gregory David Roberts (Neri Pozza Editore), per il semplice rullare di un pensiero. Ammirandolo sullo scaffale della libreria, unico mattone singolo in alberghi di copie di romanzi dal peso delle foglie d’autunno, mi sono sentito sussurrare: “Un autore che ha tanto cuore e inchiostro per così tante pagine e un editore che ha tanto coraggio e criterio per metterle in vendita meritano, a prescindere, la mia attenzione”.
A prescindere o no Shantaram ha in sé la voce d’ogni uomo di questo secolo e di questa mia generazione. Non leggerlo è distrarsi fino al punto di non riconoscere la porta della propria casa.
Le pagine che ho selezionato sono già un romanzo a parte e, dunque, non posso trascriverle per ragioni che vanno oltre la meticolosa digitazione delle lettere. Tuttavia un pegno dell’amore che porto a questo testo e al suo autore (e all’editore, bontà sua), voglio lasciarlo. Lo trovate a p. 1095 (in totale l’edizione italiana di Shantaram conta 1174 pagine):
«Il mantello del passato è fatto con il tessuto delle emozioni della nostra vita e cucito con i fili enigmatici del tempo. In genere non possiamo fare altro che avvolgercelo attorno alle spalle per trarne conforto, o trascinarcelo dietro mentre ci sforziamo di proseguire il nostro cammino. Ma tutto ha una causa e un senso. Ogni vita, ogni amore, ogni azione, ogni emozione e pensiero hanno una ragione e un significato. E a volte riusciamo a vederli. A volte vediamo il passato con tale chiarezza, e le parti che lo compongono ci appaiono con tale limpidezza che ogni cucitura del tempo rivela il suo scopo, il messaggio che contiene. Nella vita di ognuno di noi - poco importa che sia vissuta nell’abbondanza o nella miseria - nulla porta più conoscenza del fallimento, e più chiarezza del dolore. E nella minuscola, preziosa saggezza che otteniamo, quei nemici temuti e odiati - dolore e fallimento - hanno diritto e ragione di esistere».