venerdì 17 febbraio 2012

Il club degli incorreggibili ottimisti

Caro Lettore,
venerdì 17 può essere una pessima giornata per fare molte cose. Non lo sarà certo per riposarti su un libro. Qualora tu abbia di che fermarti, e di che poterlo fare, ti consiglio dunque di fare sosta all’interno de Il club degli incorreggibili ottimisti di Jean-Michel Guenassia (Salani).
Il club offre molti prodotti accuratamente selezionati. Per fermare lo stomaco ti consiglio questo:
«I figli non conoscono la vita dei loro genitori. Quando sono giovani, non ci pensano perché il mondo è cominciato con loro. I loro genitori non hanno storia e hanno la brutta abitudine di parlare ai figli soltanto del futuro, mai del passato. È un grave errore. Non parlare del passato li rende simili a dei buchi spalancati» (p. 164).
E tra le amicizie da fare quest’altro:
«Nella lettura c’è qualcosa d’irrazionale. Prima ancora d’aver letto, s’indovina subito se un libro ci piacerà o no. Si fiuta, si annusa il volume, ci si domanda se vale la pena di passare del tempo in sua compagnia. È l’alchimia invisibile dei segni tracciati su un foglio che s’imprimono nel nostro cervello. Un libro è un essere vivente» (p. 316).
Ci vediamo per una partita a biliardino?