martedì 24 gennaio 2012

La vita davanti a sé

Caro Lettore,
leggi questa da Romain Gary, La vita davanti a sé (Biblioteca Neri Pozza):
«“Non c’è bisogno di motivi per aver paura, Momò”. Questa non me la sono mai dimenticata, perché è la cosa più vera che ho mai sentito dire» (p. 48).

L’Albero dell’Amicizia: il racconto fotografico

Caro Lettore,
ricordi il laboratorio tra musica, canto e ballo della scorsa primavera? Sì, quello della Festa dei Parchi 2011: L’Albero dell’Amicizia? Ci ho messo un po’, forse troppo - c’erano tante cose da fare e tanti visi da correggere! - ma alla fine ci sono riuscito: L’Albero dell’Amicizia - non il laboratorio ma il suo racconto - è da oggi sfogliabile on line, gratuitamente, seguendo questo link (trovi l’album anche dalla pagina delle pubblicazioni)!
Certo, tu mi rimproveri, tutte le foto sarebbero state bellissime se io non le avessi deturpate con quei disegni… ma che altro potevo fare? I piccoli spettatori erano tanti e a me, le foto coi volti sfocati, fanno arricciare il naso. Come preservare, tuttavia, la meritata riservatezza dei piccoli protagonisti? E i loro sorrisi visto e considerato che la sfocatura li cancella?
L’espediente del disegno non sarà dei più gradevoli ma questa, alla fine dei conti, è la migliore soluzione grafica di cui sono stato capace, a costo di qualche ora perduta di sonno - ben spesa, se ne sarai felice! -, per avvicinarti all’Albero dell’Amicizia e ricordarti anche solo un po’ di quella gioia, di quella freschezza e di quella meraviglia che ha colpito tutti i partecipanti al laboratorio teatrale, me per primo insieme ai miei due baldi assistenti musicisti, Giorgio Pinai e Massimiliano Dragoni.
Nell’album trovi tutto: luoghi di rappresentazione, occasioni, ringraziamenti. E tante, splendide, foto con adulti superbamente sorridenti (mica è poca cosa, al giorno d’oggi!). Ci sono anche i nomi e i cognomi di tutti quelli che hanno fatto qualcosa affinché il progetto si potesse realizzare per cui non starò a ripeterli. E, sorpresa sorpresona, due delle nove canzoni di cui si compone il laboratorio/spettacolo con tutto il nostro spirito festoso. Via: balla con noi, fatti goloso!

lunedì 23 gennaio 2012

Giornata della Memoria 2012 a Firenze

Caro Lettore,
diamoci un altro giorno per ricordare, perché ce n’è bisogno: giovedì 26 gennaio ti aspetto, insieme all’Orchestra Multietnica di Arezzo e alla Band@tomica, al Nelson Mandelaforum di Firenze per il meeting intitolato “Noi figli di Eichmann?”.
Un evento, organizzato nell’ambito delle manifestazioni promosse dalla Regione Toscana per la Giornata della Memoria 2012, che avrà ospiti straordinari (cito dal programma): Matteo Renzi, Sindaco del Comune di Firenze; Andrea Pieroni, Presidente UPI Toscana; Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana; Bruno Shlomo Venezia, unico sopravvissuto italiano al lavoro nei Sonderkommando; Andra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschwitz all’eta di 4 e 6 anni; Marcello Martini, giovane staffetta partigiana della Resistenza toscana, deportato a Mauthausen; Antonio Ceseri, internato in Germania come militare e sopravvissuto alla strage di soldati italiani di Treuenbrietzen; Helga Schneider, scrittrice, abbandonata a quattro anni dalla madre che se ne ando per adempiere al ruolo di ausiliaria SS e di guardiana nei campi di concentramento del Führer; Andrea Bartali, figlio di Gino Bartali, presente per ricordare la staffetta della speranza fra Toscana e Umbria che salvò la vita a centinaia di ebrei nel tempo delle leggi razziali in Italia; Padre Lapsley, pastore anglicano, perseguitato dal governo razzista di Pretoria per il suo impegno contro l’Apartheid e in difesa dei diritti civili; Abraham Yehoshua, scrittore, al quale il 27 gennaio sarà conferito il Diploma di Perfezionamento Honoris Causa dalla Scuola Normale Superiore di Pisa; e, per finire (alle ore 12:45) Enrico Fink e l’Orchestra Multietnica di Arezzo per la prima volta uniti al gruppo multietnico Gen Verde per salutare il pubblico con musiche e danze ispirate al dialogo tra i popoli e le culture. 
Non mancare! Non dimenticare!

martedì 17 gennaio 2012

È una noce o una barchetta?

Caro Lettore,
ti presento il guscio di una noce, un mio caro amico. Eravamo in chiacchiera, questa mattina, quando se n’è uscito con un problema, un cruccio, che non riusciva più a tenersi dentro. «Che fine farò?». Tu che gli avresti detto? Gliel’avresti detto che l’attendevano notti buie in un contenitore di rifiuti organici? E poi… e poi… un’altra vita? Io non ce l’ho fatta ma lui l’ha capito da solo - svegli i gusci di noce! - e m’è venuto incontro con queste parole: «Prima di dirci addio fammi un regalo». «Ma certo!» gli ho risposto. Sai che voleva? Partirsene da casa mia con una storia, una speranza, una fantasia. «Una sola? La speranza è l’unica faccenda che è ancora senza tasse! E la fantasia, figurati, pagherebbe pur d’essere messa sopra a un piatto!» gli ho detto e, complici i lettori di Sottoidiciotto (la mia sezione per l'infanzia all'interno del portale www.arezzonotizie.it), mi sono inventato un giochino per regalare a questo mio caro amico a forma di guscio di noce alcune piccole storielle a mo’ d’addio. Chissà che le possa raccontare ai suoi nuovi amici una volta che avrà intrapreso il suo lungo viaggio verso la decomposizione.

Ecco l’inizio della prima storia, ma se vuoi leggerla tutta dal principio, compresa una breve introduzione, ti consiglio di spostarti su questa pagina: “Storie della noce: la barchetta”. Buona lettura!

C’era una volta una barchetta… o c’era un pescatore? O c’era un pesce? Ma sì: c’era una volta un pesce che finì su una barchetta… o era un’onda? Certo: finì su un’onda che s’infranse su una barchetta. Giocavano! Ma chi: la barchetta e il pescatore? Ma no: il pesce e l’onda! Facevano a chi andava più veloce e a chi arrivava prima. Ma l’onda non era per niente d’accordo: «Senza di me tu non andresti da nessuna parte!» diceva al pesce e il pesce, che era furbo ma non ci vedeva bene, navigava sott’acqua per non essere accusato di sfruttare l’onda anche se poi la sfruttava lo stesso. Ma era un gioco, già s’è detto. Solo che se non avesse visto male… Che c’entra che il pesce ci vedeva male? C’entra perché l’onda, che voleva vincere – era un gioco ma voleva vincere -, si trascinò vicino a una barchetta e il pesce, che stava sott’acqua, siccome vedeva male, non riuscì a evitarla e… squalasch!... sbattè, fece un salto, rotolò e ci fini proprio nel mezzo. Ed è qui che entra in gioco il pescatore… o la barchetta? Facciamo la barchetta che era stata appena lavata e lucidata e profumata e a sentirsi quel pesce molliccio e sudaticcio e un po’ salato… piuttosto: siamo sul mare o su un fiume? Su un fiume?! Allora non era salato ma era molliccio e sudaticcio e la barchetta inorridì: «Abbiamo portato il secchio per i pesci!» disse al pescatore, rimproverandolo, come se fosse stato lui a lanciare quel pesce in barca sebbene l’avesse visto, anzi sentito sulle proprie assi, che era stata l’onda. Figuratevi il pescatore che un po’ dormiva e nemmeno s’era accorto che un pesce gli era salito a bordo. «Lo so lo so, barca chiacchierina!» rispose e continuò a farsi i fatti suoi. Sentendo che il pescatore non le dava retta la barchetta si rivolse direttamente al pesce: «Ehi! Tu! Vai nel secchio che mi sporchi tutta». Ma il pesce era come stordito e pensava a cosa fosse successo: dunque, era lì che giocava a far le corse e ora gli mancava il fiato… gli mancava il fiat… il fia… aiut… aiuttt!!! Continua

giovedì 12 gennaio 2012

Tutti al Castello Zum Pa-Pà!

Caro Lettore,
ottime notizie se tieni un’immagine di Peter Pan sul comodino, sei dotato di buone orecchie e magari hai la prole al seguito. Da EgeaSmall ecco arrivato un catalogo di storie, fantasie e musiche dedicate all’infanzia ma piacevolissime anche per un bel po’ di quegli adulti, come me e te, che sentono di poter volare nonostante il proprio calzolaio si lamenti dall’eccessiva lunghezza dei loro piedi. Un catalogo coraggioso, al giorno d’oggi, che va a braccetto con i giovani e talentuosi autori promossi da EgeaSmall, come Paolo Scatena, Mirko Revojera e Francesca Rossi (insieme a tanti altri) legati al progetto “Il Castello Zum Pa-Pà” (produzione originale Biennalina dell’Infanzia 2010).
Dacci un occhio! Prestagli un orecchio! La storia si può leggere interamente on line mentre per le musiche e le canzoni, vitalizzate dalla Piccola Bottega Corale di Scienza e Arte e dall’Ensemble Centonovelle dell’Istituto Musicale “B. Somma” di Chianciano Terme, serve per forza avere un lettore CD in casa e il CD dentro (ma un assaggio, on line, si può comunque fare). E poi non dirmi che non te l’ho suggerito!

mercoledì 11 gennaio 2012

Rassegna dell'Arte e di Chi ne ha Fatto Parte - Anno 2011

Caro Lettore,
eccomi a presentarti l’ultima, piccola, fatica: la Rassegna dell’Arte e di Chi ne ha Fatto Parte - Anno 2011 (segui il link per sfogliare l'album). Un modo comodo, pratico e veloce per ripassare insieme a te, attraverso fotografie e articoli usciti sulla stampa, il mio ultimo anno trascorso in palcoscenico, il 2011. No, non preoccuparti: non ho messo tutte le notizie, né tutte le foto. Ho fatto un sunto, a tua e a mia comodità. Per il gusto della sintesi e il piacere dell’estetica. D’altronde, lo so: di sfogliare articoli di giornale quasi non hai più voglia. Ma qui siamo di fronte a qualcosa di meglio e di più gradevole.
Come vedrai nell’album che t’invito a sfogliare (gratuitamente!) non sono riportati nomi né segnalati titoli di spettacoli. Non direttamente. I nomi e i titoli, se vorrai, dovrai cercateli da solo (ma ce ne sono alcuni che veramente spiccano sugli altri, come Moni Ovadia o Amanda Sandrelli), altrimenti potrai leggere le figure. E sarà già qualcosa che mi farà piacere. Ecco, ti lascio in tutto questa libertà: di far come ti pare e perderci quanto tempo vorrai e nei modi che riterrai più opportuni.

martedì 10 gennaio 2012

Congiure dell'ultimo dell'anno

Caro Lettore,
l’anno che è iniziato come ti ha trovato? Io sono un po’ così, con la testa fuori dal maglione.
Tra gli spazi di “Sottoidiciotto”, su ArezzoNotizie.it, ho pubblicato l’ultima puntata de “Durella e la congiura dell’ultimo dell’anno”, un raccontino dedicato all’ultimo dell’anno che, a puntate, ha segnato la mia cerniera narrativa tra il 2011 e il 2012. L’ispirazione è di qualche anno fa ma è stato l’attuale momento di crisi dei consumi a dare nuova linfa all’ispirazione, generando un cinismo docg fruttato e zuccherato. Spero, bontà tua, che tu non conosca alcuno di simile ai protagonisti della storia. Ne andrebbe del tuo buon nome.
Qui di seguito i link a tutte le puntate e, nell’attesa di nuovi post teatro-musicali, buona lettura:

Durella e la congiura dell’ultimo dell’anno (1)
Durella e la congiura dell’ultimo dell’anno (2)
Durella e la congiura dell’ultimo dell’anno (3)
Durella e la congiura dell’ultimo dell’anno (4)
Durella e la congiura dell’ultimo dell’anno (5)

martedì 3 gennaio 2012

“Il Concerto dei Moscerini” in due nuove traduzioni

Caro Lettore,
grazie all’impegno e all’abnegazione di Leidy Natalia Orozco Rodríguez e di Jolanda Heini, rispettivamente violino e clarinetto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo (OMA), “Il Concerto dei Moscerini”, la fotofavola che ho ideato dedicata alla Band@tomica (la sezione itinerante dell’OMA), trova due nuove traduzioni, in spagnolo e in inglese.
Che dire a queste due care amiche e colleghe come a tutti coloro che si sono impegnati in questo progetto? Può bastare un semplice… Grazie!?
Forse sì e forse no. Ecco, l’unico modo per ringraziarli davvero potrebbe essere far leggere il loro lavoro. Far sapere che c’è, che esiste e che è donato in forma gratuita, da loro a me e da me a te. Da loro a te, quindi. E allora vai, lettore multilingue, multinazionale, transdisciplinare, interculturale: fatti un giro ne “Il Concerto dei Moscerini”.
Passi da compiere: qui sta la pagina generale de “Il Concerto dei Moscerini” da dove puoi accedere alle varie traduzioni (inglese, albanese, siciliano, francese, spagnolo, tedesco… ma c’è anche la versione originale in italiano). Associato ad ogni traduzione trovi il link che ti rimanda alla pagina su Lulu.com dove risiedono le pubblicazioni. Da lì, cliccando su “Anteprima”, è possibile sfogliare il testo integralmente e in forma gratuita. Se poi vuoi averlo in forma cartacea non resta che acquistarlo direttamente da Lulu: il costo della pubblicazione è il puro costo di stampa. A me non resta niente, te l’assicuro. Non sta nel denaro, d’altronde, il valore di certe cose. E qui, di valore associato al denaro, non ce n’è nemmeno un po’!

lunedì 2 gennaio 2012

Fine settimana coi fiocchi passando da Amanda Sandrelli a W. A. Mozart

Caro Lettore,
dopo i giorni di botti ti attende un fine settimana coi fiocchi, lasciatelo dire. 
Giovedì 4 gennaio Cortona (AR), il Teatro Signorelli, per il bell’incontro con Amanda Sandrelli, l’Orchestra Multietnica di Arezzo e il “Credoinunsolodio” di Stefano Massini. Porteremo per te i nostri suoni migliori e ben tre colori!
In merito a “Credoinunsolodio” t’invito a leggere quanto scritto da La Nazione pochi giorni fa, il 30 dicembre 2011, qui riportato in immagine ma accessibile anche on line seguendo il link: Amanda Sandrelli con l’Orchestra Multietnica in scena a Cortona.
“Credoinunsolodio” è un testo intenso che domanda spettatori vigili, consapevoli, attenti. Un testo che assorbe pensieri ed energie! Niente di meglio, dunque, che, visitata Cortona e lasciata passare la Befana col suo carico di dolcezze, tuffarsi sabato 7 gennaio ne “Il Flauto Magico” di W. A. Mozart, portando al Teatro Verdi di Monte San Savino (AR) la famiglia, i bimbi, gli zii e anche i nonni. L’occasione è di quelle da non perdere: dopo Foiano della Chiana e Castiglion Fiorentino, il mio piccolo “Il Flauto Magico” tocca Monte San Savino e saluta le feste insieme alla Valdichiana… per ora. Il tutto, ancora una volta, ad ingresso gratuito grazie alla Sezione Soci Coop Centro Italia Valdichiana Aretina.
Se non bastasse per incentivare il tuo piacere di vivere il teatro ti propongo innanzitutto il racconto-recensione apparso su ValdichianaOggi.it in merito alla rappresentazione de “Il Flauto Magico” a Foiano della Chiana, grazie alla penna di Massimo Tacconi: Foiano, successo per “il flauto magico”. Quindi, se ancora ne hai voglia, t’invito a leggere quanto apparso oggi su ArezzoNotizie.it: Un Flauto Magico per i pomeriggi a teatro di Monte San Savino.
Buon fine serata!

Il mio amico Ciocco

Caro Lettore,
ti presento il mio regalo per il 2012, il mio amico Ciocco, l’unico botto con il quale ho festeggiato il transito dall’anno vecchio che è morto al nuovo che è appena nato. Niente da dire: è bello avere degli amici! Ti riscaldano, ti riempiono, ti ristorano. Specialmente se sono… di cioccolato. Specialmente se chi ci mette le mani sopra sa come mettercele - in questo caso il cioccoappassionato Roberto. Ecco l’unico vero botto che val la pena d’essere scoppiato: il botto di cioccolato.


Aspetta… che hai fatto… hai smesso di leggere? Non finisce qui! Avere amici di cioccolato è bello ma può stancare e, soprattutto…  ingrassare. Avere una famiglia di amici, invece, non stanca mai. Come la famiglia di giocherelloni fantasiosi che ha passato il primo pomeriggio dell’anno a inventare storie strampalate con un metodo antico e collaudato e poi me le ha inviate attraverso il canale “Sottoidiciotto”, la sezione per l’infanzia che curo all’interno del portale www.arezzonotizie.it. Ti va di darci un occhio? Magari può essere uno spunto per passare i prossimi pomeriggi di festa… dopo l’ultima fetta di torta, per carità! L’articolo è questo: Il gioco dell’anno nuovo.

domenica 1 gennaio 2012

Buon Anno!

Caro Lettore,
Buon Anno! Ecco il mio primo regalo per te: il mese di Gennaio del CalenGianni 2012. Cos’è il CalenGianni? Un calendario… un po’ particolare. Un po’ speciale, ecco. Lo puoi già sfogliare, integralmente, e gratuitamente, a questo indirizzo: UMAYANIZZAZIONE - CalenGianni 2012. Ma se sei pigro o non hai tempo - ed io me ne ricorderò - lo pubblicherò mese per mese, disegno per disegno, strofa per strofa, finché al 2012 non verrà a noia e il 2013 vorrà per forza entrare in scena. Ma ho già detto troppo. Me ne torno allo spumante e al panettone ma te lo prometto: te ne lascerò un boccone!