mercoledì 30 novembre 2011

Festa della Regione Toscana con Rosa Lullaby

Caro Lettore,
oggi è festa, festa della Regione Toscana. Il 30 novembre del 1786 il Granduca Pietro Leopoldo aboliva la pena di morte. 
Segnati il giorno e vieni domenica prossima, 4 dicembre 2011, a festeggiare con noi all’Auditorium Arnaldo Pieraccini di Arezzo (celebre psichiatra chiamato nel 1927 a dirigere il Manicomio della città) - ingresso dall’Ospedale San Donato. Torna in scena, nell’ambito della giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, Rosa Lullaby - Racconto dai Tetti Rossi, la storia dell’Ospedale Psichiatrico di Arezzo vista con gli occhi della mia generazione, quella nata quando i manicomi venivano aperti per essere chiusi, definitivamente. Un'altra "abolizione" che ha segnato la storia della mia Regione.


Ti ricordo che, in scena con me, troverai Andrea Biagiotti, Eleonora Angioletti, Luca Baldini e Paolo Benvegnù, l’autore (insieme a Luca Baldini e ad altri cari amici) di uno degli album più ascoltati, recensiti e premiati della recente stagione musicale: Hermann.
L’ingresso è libero. Lo spettacolo ha inizio alle ore 21. Ti vorremo ancor più bene se porterai con te qualcuno!

martedì 29 novembre 2011

La straordinaria invenzione di Hugo Cabret

Caro Lettore,
leggi questa da La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick (Mondadori):
«Hugo pensò al modo in cui il padre gli aveva descritto l’automa. - Hai mai pensato che tutti i meccanismi vengono costruiti per uno scopo? - chiese a Isabelle. - Vengono costruiti per divertirti, come questo topolino, o per sbalordirti, come l’automa. Forse è per questo che un meccanismo rotto mi rende sempre un po’ triste, perché non può fare ciò per cui è stato creato.
Isabelle raccolse il topolino, gli diede di nuovo la carica e lo rimise giù:
- Forse è lo stesso anche per le persone - continuò Hugo. - Se perdi il tuo scopo… è come se fossi rotto» (p. 384).

lunedì 28 novembre 2011

La fortuna

Caro Lettore,
stammi accanto, in questi giorni, perché sono stato abbracciato dalla fortuna. No, non scherzo! La fortuna con la F maiuscola, di quella che si nasconde sulla cacca dei cani spalmata sui marciapiedi. L’ho pestata!!! Che hai capito! Non la fortuna… la cacca! E non era sul marciapiede. Era sulla spiaggia, su una morbida spiaggia dove mi trovavo a passeggiare a piedi nudi. E se ero a piedi nudi il resto l’hai capito da te.

Aspetti positivi del calpestare una cacca di cane a piedi nudi:
- al contrario della suola in gomma di una scarpa, che trattiene la cacca in mille meandri, il piede nudo, una volta ripulito, torna come nuovo, comprese le unghie, se colpite, che vanno ben raschiate e sciacquate, sopra e sotto.

Aspetti negativi del calpestare una cacca di cane a piedi nudi:
- al pari di quanto accade ad una scarpa il piede nudo che calpesta la cacca di un cane, qualora questa cacca sia morbida e frutto di cattiva digestione come di solito accade per le cacche da calpestare, viene completamente avvolto dal composto plasmabile. E ciò vuol dire: non c’è modo di utilizzare erba, bastoncini, pozzanghere e via dicendo per tornare a separare la pelle del piede dalla cacca del cane in quanto l’unico strumento in grado di liberare un piede lucidato dalla cacca di un cane è… una mano (la tua mano, perché non c’è amico o nemico che sia disponibile ad offrirti la sua per una simile incombenza)… la qual cosa vuole anche farti intendere che pestare la cacca di un cane a piedi nudi è come pestare la cacca di un cane a mani nude… e ciò, se non c’è dell’acqua nei pressi di piedi e mani, è la rogna più grossa che possa accadere ad un uomo dabbene o che dir si voglia.

Ed ora, se sei riuscito a leggere fin qui senza ingollare, gustati uno scatto autunnale di mare.


Scatti da Nero Profumo

Caro Lettore,
è pronto l’album fotografico della recente replica di Nero Profumo ad Arezzo, nella cornice suggestiva dello storico Caffè dei Costanti, abbracciati da spettatori attenti e consapevoli dell’importanza di un caffè buono per tutti. Era la serata di Un caffè dal gusto equo, erano i 10 anni dalla fondazione della Cooperativa Wipala, la Bottega del Mondo di Arezzo, nel grembo di Oxfam Italia, era la festa del Comitato Aretino per la Cooperazione Decentrata. Era una sera lievitata sopra un’Arezzo piena di stelle. E tu eri con noi (ti ho visto, riflesso lampante nello specchio). Grazie, anche per questo!


Da destra a sinistra l'insieme straordinario di Nero Profumo: Giacomo Piermatti (contrabbasso), Elisa Tonelli (voce), Massimiliano Dragoni (dulcimer e percussioni), Fabrizio Volpi (chitarra), Giorgio Pinai (flauti) e Gianni Micheli (io... clarinetti, fisarmonica e voce).

martedì 22 novembre 2011

Ercole Duio e la paura del buio

Caro Lettore,
per concludere l’anno in bellezza, e con un po’ di carta stampata tra le mani, ho rimesso la quadratura a un vecchio divertimento tra la poesia e la grafia e la mania del 2003 dal titolo Ercole Duio e la paura del buio. Pensa che me ne ero dimenticato. L’avevo realizzato per un’idea che non è andata in porto, come tante altre idee d’altronde, ed era rimasto seppellito tra cartelle e cartelline virtuali. Finché m’è rimbalzato di nuovo agli occhi e mi sono detto: “perché no”? Perché no, dunque?
Te lo presento su Lulu, come molti miei lavori, per ordinarne a tuo piacere un cartaceo di buona stampa. Prendilo come un esercizio o come gioco ché sotto la panca sempre la capra campa.

lunedì 21 novembre 2011

Il Nero Profumo equosolidale

Caro Lettore,
ci siamo: giovedì 24 novembre torna ad Arezzo “Nero Profumo”, il testo che ho dedicato al caffè, aromatizzato con le musiche, l’estro e i colori timbrici de Les Trois Comò. L’occasione è di quelle che lasciano il segno: la festa del decennale di fondazione della Cooperativa Wipala per un Commercio Equo e Solidale di Arezzo. La mia Bottega del Mondo equosolidale, per intenderci. Ma anche il luogo dell’incontro comunica storia: è il Caffè dei Costanti in Piazza San Francesco, nel cuore della storia centenaria di una città: la mia città.
Il decennale sarà festeggiato in compagnia del Comitato aretino per la Cooperazione Decentrata che in anni di esperienza e di progettazione con la Repubblica Dominicana ha portato alla produzione e alla vendita di due caffè, il Caffè Jamao e il Caffè del Sur, entrambi commercializzati nel circuito equosolidale. Una “compagnia” di tutto rispetto!!!
L’appuntamento è per l’apericena, la famosa apericena dei Costanti, gratuita per i soci Wipala che parteciperanno alla festa - non sei socio… che aspetti? E alle 21.30 “Nero Profumo”. Partecipa anche tu e, per i tuoi regali di Natale, sostieni il commercio equosolidale!

sabato 19 novembre 2011

Cioccolato in diretta

Caro Lettore,
eccomi a raccontarti in diretta il dolce autunno del “Cioccolami” di Arezzo: profluvio di note e di colori. Non ti dirò di più tranne invitarti con qualche scatto all’appuntamento di domani, seconda occasione per passare un pomeriggio con la lingua impastata di cioccolato. Il consiglio viene direttamente da Colcaca Ociscaldunet De Bur, famosissimo pasticcere franco-svizzero-tedesco-brasiliano (nella foto sotto) e, ancora, dai golosi del Quartetto di Sassofoni “Italo Marconi”, che, tra una cioccolata calda e una nocciola, hanno anche meravigliato il pubblico con qualche appetitosa marcetta.

Buon appetito!

giovedì 17 novembre 2011

Switch off Arezzo


Caro Lettore,
ne sono successe di cose in questi giorni e non sono riuscito a stare al passo con la tua curiosità. Ma oggi è un giorno importante, storico (a suo modo) e non voglio perdermi l’occasione d’esserci anch’io (a modo mio).
Per Arezzo è il giorno dello “switch off”, del passaggio dei televisori dal segnale televisivo analogico a quello digitale, e in questo esatto momento, alle ore 15:07, solo un barlume di Rai Uno è ancora visibile in analogico. Del resto non c’è più traccia come se mai fosse esistito.
Orbene, prima di spegnersi per il resto della storia del mondo il Segnale Televisivo Analogico mi ha inviato una lettera. La puoi leggere qui: Lettera del Segnale Televisivo Analogico ai lettori di Sottoidiciotto.
Ho ancora le lacrime agli occhi. Mi sento il pensiero di un cocchiere nel suo sguardo ad una delle prime autovetture a scoppio: «Che ne sarà di tutto questo mondo?».
Vivi e vedi anche per me. Ciao, Lettore!

P.S.
Il mio vecchio registratore VHS non ce l’ha fatta a scrivere, non se la sentiva, ma manda a SeTA il suo saluto più affettuoso nel ricordo dei bei giorni ormai irripetibili.

domenica 13 novembre 2011

Creatività in diretta web

Caro Lettore,
sei pronto per l’evento di domani? Come? Non ti ricordi? Sarà bene fare un ripasso!
Domani alle ore 14:11 - eh già: è il 14/11! - dovrai collegarti al sito www.arezzonotizie.it, raggiungere la sezione “Sottoidiciotto” e posare gli occhi sulla categoria “Pepe in zucca”. Il primo articolo che vedrai avrà titolo: Crescere: storia di Cresce e di un Re - Esperimento di scrittura creativa im(media)ta in diretta. Dovrai cliccarci sopra ed aprirlo. Troverai il frammento di una storia che potrai contribuire a portare a compimento in diretta dalle ore 16:30 in poi - in qualsiasi parte del mondo tu sia… purché ti ricordi il fuso orario - quando anche io, in carne ed ossa dal Centro di Documentazione Città di Arezzo, e dalla VII Mostra Mercato del Libro per Bambini e Ragazzi, ci metterò gli occhi insieme a un gruppuscolo di baldi giovincelli e giovincelle penna e carta alla mano. Se poi passi da Arezzo ti aspetto al Centro di Documentazione: la tua presenza sarà una grande emozione.

Per maggiori informazioni leggi qui: I piccoli autori scrivono sul web.

giovedì 10 novembre 2011

Per stuzzicare l'occhio...

Caro Lettore,
per stuzzicare il tuo spirito curioso, e l’occhio sensibile, ti invio il seguente scatto realizzato ieri presso il Teatro Verdi di Monte San Savino a conclusione della settimana di prove per la messinscena di Credoinunsolodio.
Oggi, finalmente, sono tornato a mettere le mani su un pc ma sentirò la mancanza della convivenza con il clarone. Così come dell’entusiasmo di Amanda Sandrelli. E dell’estro di Stefano Massini. E insomma di tutti quanti i presenti all’esperimento che ha unito al teatro l’Orchestra Multietnica di Arezzo con il suo ambizioso racconto dell’oggi.
Basta! Ci vediamo stasera, al Monte, per il debutto, e domani al Teatro Comunale di Bucine. Stammi spread!


sabato 5 novembre 2011

venerdì 4 novembre 2011

Credoinunsolodio in prova

Caro Lettore,
sono in prova per il debutto di “Credoinunsolodio”, l’esperimento teatrale dell’Orchestra Multietnica di Arezzo con la drammaturgia e la regia di Stefano Massini e la voce di Amanda Sandrelli. Sono prove ancora in “musica”, le prove del “tutto” inizieranno lunedì. Ma già creano stati dell’essere, e il teatro fisico, il Teatro Verdi di Monte San Savino che ci raccoglie, si fa cornice.
Ieri, di quest’essere, ne abbiamo parlato cercando di condividerne presenze e derive. Di farne oggetto di dialogo, innanzitutto. Di quell’alternanza dei punti di vista che il dia-logo presuppone e porta in vita.
È un testo che pone domande, questo “Credoinunsolodio”, e le pone innanzitutto a chi ne è il promotore. Condizione che mette l’accendo sull’insieme che quest’OMA cerca di essere: un insieme che si è scelto in base ad un’adesione non solo “simpatica”, emotivamente vibrante, ma civilmente-intelligentemente consapevole. Quest’OMA, per le componenti che ne fanno parte, è un impegno preso col proprio “agire” nell’ammissione di una forma definita e imprescindibile d’espressione vitale: l’esistenza dell’altro. Altro corporeo e immateriale. Di atti e di pensieri. Di storia e di memoria. Di giudizi e pregiudizi. Da una parte e dall’altra.
Ne abbiamo parlato, siamo arrivati alle spine nel fianco, abbiamo creato ponti e suture e confido che di tutto questo “parlare” ti giungerà qualcosa quando sarai con noi, al debutto, giovedì o venerdì prossimo, 10 e 11 novembre, al Teatro Verdi di Monte San Savino o al Teatro Comunale di Bucine.
Ti aspetto, con affetto.

giovedì 3 novembre 2011

Umayanizzazione - CalenGianni 2012

Caro Lettore,
annuncio con gioia in questo primo post del 5° anno del BLOG la sfogliabilità on line del CalenGianni 2012, ovvero del mio personalissimo calendario per l’anno 2012. Tanto personale che, nelle vesti di calendario, in verità, non serve affatt… e  invece no perché, come sostengono tutte quelle nonne che vogliono i calendari forniti di spazio bianco per appuntare gli impegni, le visite dal dottore e le medicine da ingoiare, qui, di spazio bianco, ce n’è a sufficienza.
I giorni, tuttavia, sono da rincorrere. Sfuggono. S’inseguono. Si mescolano. Si (s)compongono. Ho accarezzato un’idea, una suggestione, e ne è venuta una mescolanza quadri-grafica.
Basta. Non scrivo oltre, a parte il titolo: UMAYANIZZAZIONE. Il resto alle tue parole.

(per alcuni giorni - a mia discrezione - dal presente post il prezzo è quello del puro costo di stampa... 
consideralo un regalo per te!)