venerdì 25 febbraio 2011

Il grande e il piccolo

Caro Lettore,
leggi questo da Jean de La Fontaine, Favole a colori, Donzelli Editore, 2009:

«Purtroppo è risaputo:
chi è più grande può commettere follie,
ma farà in modo di restarne indenne,
lasciando a chi è più piccolo di lui
il rischio di rimetterci le penne» (p. 30).

venerdì 18 febbraio 2011

La Minerva col caffè

Caro Lettore,
e così anche la Minerva di Arezzo è riuscita a bersi un caffè. Gliel’abbiamo offerto ieri, con “Nero Profumo”. Gli etruschi non c’erano riusciti. Non per loro demerito, ovviamente. Ma sono lieto d’aver messo questa macchinetta a bollire sulla storia. E, nello stesso tempo, d’aver teso un invisibile filo nero di caffè tra questi due universi così lontani che tanti giri di lancette hanno visto correre tra l’uno e l’altro.

Il debutto di Nero Profumo è andato bene, amico mio. Ero emozionato, non posso nascondertelo. Eravamo tutti emozionati e Giacomo, il contrabbassista, persino febbricitante. Ma c’era un pubblico straordinario e quand’è così non c’è modo di sbagliare, neppur volendo.

È giunto anche qualche consiglio che dovrò mettere a bollire con la storia. La macchinetta è già sul fuoco. Che avventura!

giovedì 17 febbraio 2011

Combinazioni

Caro Lettore,
strane le combinazioni della vita. Ti dicevo di “Nero Profumo”, lo spettacolo sul caffè. Il testo è incentrato sul rapporto madre/figlio/caffè. Sebbene il lavoro non sia autobiografico qualcosa di personale c’è e vale dunque la pena considerare la fabbrica di confezioni dove lavorava mia madre a quel tempo: la Vega, una fabbrica di Arezzo di cui ormai non resta nemmeno un mattone - al suo posto c’è una zona residenziale. Che c’entra? Ora te lo spiego. Stasera, in occasione del debutto aretino, offriremo agli ospiti della V Stagione del Consiglio Teatrale di Arezzo il caffè di Caffè River. Ieri sono andato a prendere l’apposito macchinario e per ragioni elettriche e di sicurezza quale macchina ho portato via? Una macchina per il caffè col filtro - alla francese - marca Wega. Se non ti soffermi troppo sulla W… non è una straordinaria combinazione? Parrebbe destino (va be’, il caffè alla francese con lo spettacolo ha ben poco a che fare, ma qui siamo di fronte a qualcosa di molto superiore, persino al caffè… non trovi?)!

lunedì 14 febbraio 2011

Il cavatappi

Caro Lettore,
grande anteprima, ieri, ad Assisi, per “Nero Profumo”. Ci voleva il “Cavatappi” (grazie!) per stappare questa tazzina di caffè. Adesso mi sento di poco più leggero. C’è ancora da lavorare ma gli amici sono buoni e la tavola è imbandita. Ma che dico: stiamo banchettando su un comò! Che altro di meglio potrei attendermi?
Suvvia, non posso concedermi troppe parole. Il lavoro non si stappa da solo. Di seguito un altro scatto dell’emozionante debutto di poche ore fa con Les Trois Comò belli come sorrisi. Altri scatti puoi sfogliarli dalla seguente galleria.
Passa una buona giornata e gustati un buon caffè!


sabato 12 febbraio 2011

Nero Profumo

Caro Lettore,
alle 10:30 conferenza stampa in Comune, ad Arezzo, per Nero Profumo. Sono pronto. Più o meno ma accettabilmente. D’altronde stringiamo già tra le mani la certezza di una promozione che è andata a buon fine, ben oltre le mie aspettative: ormai da alcuni giorni i posti per assistere al debutto del 17 sono prenotati (tu hai telefonato?). Di più: c’è una lista d’attesa. E un po’, tuttavia, anche questo mi mette ansia. Che volti ci saranno dietro a quelle 70 e oltre prenotazioni? E che intenzioni?
Ma parliamo d’altro. Tengo a dirti, almeno a te, che dedico questo testo e questo racconto di caffè alle mie due grandi nonne ed, in particolare, a Nonna Elena. È lei l’ispiratrice dell’ultima parte. È lei che non riusciva a dormire se non prendeva il caffè. Per il resto l’autobiografia si mescola all’invenzione e c’è tanto della mia famiglia quanto delle nuvole che m’agitano la mente. Non vorrei poi concludere senza dirti anche del mio piacere nell’aver potuto stringere un po’ dell’esperienza con Ucodep, ora Oxfam Italia, in Nero Profumo. Nell’aver raccolto col teatro e con la musica i frutti della mia crescita personale. E questo grazie agli incontri e agli amici, alla coerenza e all’impegno, che fanno dell’esistenza fogli da colorare: per questo racconto, in particolare, Carlo Simonetti e Marco Dalla Ragione (Caffè River), ma anche Renato Li Vigni (Libera Università dell’Autobiografia) che è stato motore di tante cose. Infine Massimiliano Dragoni e con lui Les Trois Comò che m’hanno accolto come un fratello e letto senza pregiudizi. E inglobato tra i loro suoni senza smorfie, sebbene forse qualcuna me la sarei pure meritata. E l’attuale Presidente del Consiglio Comunale di Arezzo, Giuseppe Caroti, col suo lavoro egregio.
Via. Ci vediamo in Comune.

venerdì 11 febbraio 2011

martedì 8 febbraio 2011

Di prepotenza e moderazione

Caro Lettore,
il problema della prepotenza sta certo nell’ugola. Non avesse la voce alta e forte e strombazzante chi mai se la filerebbe? E invece ha i toni acuti, pomposi e prorompenti di una vecchia zia arrabbiata. Che se la filano in pochi, egualmente – pochi ma maledetti -, ma che si fa sentire. Mentre invece la moderazione, la predebolezza, ha un mal di gola cronico che sfiora appena il metro quando pur battibecca ad alta voce. Sta di fatto che il mondo, ad oggi, pare vivo di prepotenza – che è una contraddizione: la prepotenza non sa con-vivere - mentre è colmo di moderazione con l’ugola affaticata, invisibile anche in pieno giorno.
Prima che sia tardi, troppo tardi, irreversibilmente tardi, e la prepotenza spopoli nei teatri d’opera e in quelli di cabaret, sarà il caso di prendere una caramella?
Stava scritto ieri nei principali quotidiani nazionali l’elogio dell’ultimo concerto di clacson da piazza della prepotenza. Consiglierei alla moderazione di abbandonare lo studio del flauto dolce e di passare almeno a quello dell’oboe, se non del trombone. E di smetterla di suonare in cantina… con la sordina!

lunedì 7 febbraio 2011

Nero Profumo

Caro Lettore,
ti presento ufficialmente la locandina della nuova produzione teatrale/musicale: “Nero Profumo”. L’idea e la cura grafica sono di Carlo Mariano Dragoni. Che te ne pare? I primi passi ufficiali sono previsti tra pochi giorni. Ad Arezzo è già tutto esaurito. Ed io che mi confondo col raffreddore… e il mal di gola... sob!